01-02-2025
Nella deliziosa insegna meneghina che porta la firma di Marco Liu, fino al 12 febbraio sarà possibile celebrare l'inizio dell'anno lunare cinese con un menu esclusivo: piatti portafortuna, creazioni inedite, grandi classici e l'accoglienza unica di questa grande famiglia
Tra i piatti inclusi nel menu degustazione dedicato al Capodanno lunare cinese, l'Ombrina chong you, un filetto di ombrina scottato, servito con filamenti di peperoncino, zenzero, e un setoso strato di tofu alla base
Fino al 12 febbraio al ristorante Ba Restaurant, a Milano, è tempo di Capodanno Lunare Cinese, celebrato con un menu esclusivo puntellato da tanti piatti portafortuna.
L’anno lo ricordiamo è quello del serpente, simbolo di intelligenza, astuzia, intuito e coraggio, e come precisano Marco Liu, patron con sua moglie Francesca, chi nasce sotto il segno di questo animale, è destinato a un anno… “impegnativo”, salvo che una persona vicina, di famiglia, non porti in dono un piccolo serpente (in questo caso), invitando il malcapitato ad affrontare tutto con un’attitudine propositiva.
Ebbene, messi al corrente di queste debite raccomandazioni, che la festa abbia inizio.
Un banchetto gioioso, ricco, che oscilla tra pietanze a base di carne e pesce, con una buona dose di vegetali a sostenere il tutto: la celebrazione è un inno all'abbondanza, un augurio sincero alla prosperità, un invito all’unione e alla convivialità, in perfetto stile Ba. E per noi golosi, un’occasione per scoprire piatti e delizie che ancora non avevamo incontrato su questa tavola, tra le più amate del panorama milanese in tema di cucina cinese.
Perché la raffinatezza degli spazi e l’accoglienza morbida e precisa, coordinata da Marco Liu, convivono con un’idea di cucina che, a bocconi e abbinamenti dalla verve contemporanea - Dim sum spaziali, strepitosi nella versione Spicy Sechuan Wanton, ripieni di pollo, gamberi e funghi shiitake, serviti con salsa del Sechuan o, in chiave vegetale, Edamame e tartufo - abbinano gusti rustici, concentrazioni di sapori che rimandano alla tavola di casa, e ai profumi che solo cotture lente, accarezzate dal tempo e dalla passione per ciò che si fa, riescono a conferire.
Un'espressione perfetta la troviamo nei Lamian, noodles cinesi, spessi e callosi, creano una masticazione piacevole, che rallenta e poi fa esplodere l’ingresso di un ricco ragù a base di manzo, shiitake e bambù, con aggiunta di soia gialla fermentata. Il manzo è carnoso, il fungo, umami puro, mentre il bambù apporta una persistente aromaticità che si lega alla spinta acidula della soia gialla, lunga e confortevole sul palato. Come seta, invece, è il tofu alla base di una carnosa Ombrina Chong you, appena scottata, conserva la pelle; viene condita con una salsa delicata alla base e sottili filamenti di zenzero e peperoncino: eleganza, identità e cottura precisa.
Come precisi e millimetrici sono pure gli abbinamenti pensati da Marco Spini, sommelier da Ba: narratore nato, sa dosare bene i suoi "nettari", ma anche le parole, appassionando con pillole congeniali alla degustazione, e intrattenendo senza mai rubare un minuto di troppo ai commensali.
Ma questa festa, il cui ultimo passo si concentra nella massa callosa e soffice dei Jian dui, piccole sfere a base di riso glutinoso, ricoperte di sesamo e ripiene di crema al cioccolato, è anche l’occasione per una riflessione che va ben oltre il Capodanno lunare. Come Marco Liu ci annuncia, il ristorante da qualche tempo è aperto 7/7, un esperimento che sta portando a poco a poco i suoi frutti. Per lui e tutta la grandiosa squadra di Ba, un dovere, un atto di amore e rispetto verso gli ospiti. Perchè poter ospitare sempre i propri clienti, è un vero e proprio servizio da rendere alla città. «Comporta un po’ di fatica in più - commenta Marco -, ma sentiamo che dovevamo farlo e che rappresenta un segnale importante per Milano e, soprattutto, per la fiducia che ogni giorno riceviamo dai nostri ospiti».
Ba restaurant Via Raffaello Sanzio 22 20149, Milano
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Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, dal 2021 è redattore per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
Dal 2016 a due passi dal centro storico di Prato c'è il ristorante cinese Ravioli di Cristina
La grande squadra di sala del ristorante Ba, a Milano, coordinata dal patron Marco Liu e da sua moglie Francesca (rispetitivamente in quarta e terza posizione da sinistra)
Foto di Marialuisa Iannuzzi
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