16-06-2013
“Omaggio a Ferran”, ricetta vegana del cuoco Simone Salvini, contenuta nel suo ultimo libro “I dolci della Salute” (Mondadori). Tra gli ingredienti,polvere di foglie di tè al gelsomino. La bevanda è spesso utilizzata dal cuoco, bravo a coglierne il lati gustosi e salutistici (foto di Emanuele De Marco)
L’intervista è corsa sul binario del Frecciarossa: Simone Salvini andava al Salone del Libro di Torino per la presentazione de “I dolci della Salute” (Mondadori), io rientravo da quella del mio “Il Gusto del Tè” (Trenta Editore). Abbiamo un credo in comune: i suoi dolci vegani, esattamente come il tè, devono essere sani, buoni e belli, concetti che Simone ha appreso dalla medicina ayurvedica. «Il cibo e le bevande», ci racconta , «contribuiscono in modo determinante a creare una salute stabile e duratura. Per questo nelle mie proposte trovano spazio ingredienti utilizzati nelle preparazioni di miscele di tè».
Tè Roiboos: aromi intensi e dolci
Simone sta studiando anche un roll salato, sempre in pasta di pane al vapore con polvere di tè, questa volta con farina di lenticchie. «Le foglie di tè», spiega, «si prestano infatti molto bene a essere usate come infusi, ma anche nella pasta di pane e nel pan di spagna vegano con olio di mais». Occorre ricordare che il tè, soprattutto quello orientale, non è solo una bevanda: è un nervo-attivo, stimola le attività cognitive e frena la stanchezza (i monaci lo bevevano per sopportare fame e sonno nelle meditazioni). Il cuoco preferisce usare dei “tè-poco-tè”, o herbal tea come il Rooibos (in afrikaans “arbusto rosso”): rosso mogano, nasce dalla fermentazione delle foglie di un legume nativo del Sudafrica, Aspalthus linearis, e si presenta come un cespuglio di circa due metri d’altezza con rami lunghi dai quali partono tanti sottili ramoscelli. È un infuso privo di teina, dall’aroma intenso e dolce che ricorda la nocciola. Ci racconta di una ricetta che sta mettendo a punto proprio in questi giorni con fagioli rossi, crema di latte di cocco e una gelatina al tè rosso…
L'ultimo libro di Simone Salvini
Salvini si crea anche il suo personale tè alle spezie di campo, «una miscela composta da semi di finocchio, di cumino, cannella intera e altre spezie come l’alloro facilmente reperibili. Facilita la digestione. Un tè da servire sempre caldo: gli ayurvedici sostengono che le bevande fredde, se bevute durante i pasti, indeboliscono le capacità digestive». Ennesimo esempio felice di tè-poco-tè.
L'universo della bevanda da infusione più diffusa e le sue molteplici applicazioni, anche in cucina
a cura di
tea stylist, studia le tradizioni del rito del tè nel mondo, le assapora, le elabora e le documenta nel suo sito internet