19-06-2012
Quattro esempi di Bubble tea, in cinese abbreviato in Boba: tè freddo oolong shakerato con ghiaccio, latte, zucchero e una generosa manciata di perle di tapioca (le "bollicine"). La ricetta, vero street drink, cioè bevanda da strada, è nata a Taiwan in Cina all'inizio degli Ottanta e sta dilagando nel mondo
Niente teiere, nè tazze, nè gesti rituali. In un grande shaker, uno dopo l’altro, finiscono cubetti di ghiaccio, tè freddo, latte, zucchero e una generosa manciata di perle di tapioca. Un energico shakerare per una ventina di secondi – e voilà – il vostro Bubble tea, o semplicemente Boba, è pronto. Servito in un grande bicchiere di plastica, con una cannuccia enorme per succhiare anche le perle giganti. Un purista del tè può storcere il naso a riguardo ma la curiosa bevanda, nata in Taiwan all’inizio degli anni Ottanta, ormai è entrata a far parte della nobile famiglia della Camellia Sinensis (anche se la sua sembra più una versione Camellia Rebelle). E dopo aver conquistato i palati di mezzo mondo (Asia, Canada, Stati Uniti), il tè al latte con le “bolle” di tapioca arriva anche in Europa. Quando l’abbiamo assaggiato per la prima volta, nella terra dello Yunnan, ci siamo chiesti… ma perché mai un paese come Taiwan, il cui clima e il suolo producono alcuni tra i migliori oolong al mondo quale il celebre Dong Ding, avrebbe dovuto mettersi a shakerare il Bubble Tea? Il mercato desiderava una nuova bevanda, rinfrescante ed economica, direbbe un esperto di marketing, mentre il web pullula di spiegazioni più curiose.
L'universo della bevanda da infusione più diffusa e le sue molteplici applicazioni, anche in cucina
di
tea stylist, studia le tradizioni del rito del tè nel mondo, le assapora, le elabora e le documenta nel suo sito internet