Joško Gravner
Ceviche di capesante marinate al limedi Shane Osborn
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L’Earl Grey MarTEAni, firmato dalla barwoman Audrey Saunders del Pegu Club di New York, è una splendida espressione di tea-tail, cocktail a base di tè, una bevanda molto versatile se accoppiata a cognac, gin, vodka...
Ricordate il film Coffee and Cigarettes? Se il regista Jim Jarmusch decidesse per un seguito dedicato al tema tea & alcohol, non mancherebbero di sicuro degli spunti interessanti. È la nuova coppia della stagione: negli ultimi mesi li puoi incontrare ovunque, dall’informale lounge bar all’hotel di lusso, e in versioni che vanno dalla vodka al gin, dal rum al Martini, dai liquori ai brandy.
Qualche settimana fa siamo stati invitati a presentare il complesso mondo dei sentori del tè per il nuovo evento organizzato da Moët Hennessy. Abbiamo affrontato insieme agli ospiti le 9 famiglie di aromi presenti nei tè in purezza. Un viaggio impegnativo per il quale occorre tempo, memoria e pratica nel riconoscere le famiglie, i paesi di produzione e il tempo di raccolta. Un viaggio però affascinante, perché rivela mille varietà e mille sfumature che da sempre seducono i bevitori di tè di tutto il mondo.
L'infusore per té disegnato da Hennessy. Il cognac giusto per il tè? Il Fine de Cognac
Anche se l’abbinamento tra tè e alcol a molti può sembrare un fenomeno recente, la pianta della Camellia Sinensis ha svolto un ruolo non secondario nella storia dei cocktail a partire già dall’inizio del Settecento. Il suo debutto è stato il punch, la bevanda dei marinai della East India Company: l’hanno perfezionata durante i lunghi viaggi tra le colonie e la terra madre. In che modo? Prendendo un alcolico forte e dal sapore grezzo al palato, e rendendolo bevibile grazie alle più nobili proprietà del tè. La ricetta ebbe successo anche fuori bordo e il punch fece presto innamorare il resto della popolazione britannica.
"Culinary Tea", di Cynthia Gold e Lisë Stern, è una mineria di informazioni in materia
Alcuni drink come l’Earl Grey MarTEAni firmato Audrey Saunders o l’Oolong Mojito di Henrietta Lovell fanno parte ormai della storia della mixologia internazionale, che ogni anno vede nuovi protagonisti. Nel Regno Unito, un gruppo di pluripremiati professionisti è confluito nel Fluid Movement: armati d’azoto liquido, creano cocktail d’avanguardia per i clienti. Curiosi di provarli? A Londra si trovano in due locali, Purl e The Worship Street Whistling Shop. Il cocktail al tè assolutamente da provare si chiama Mr Hyde’s No. 2, con Lapsang Souchong.
tea stylist, studia le tradizioni del rito del tè nel mondo, le assapora, le elabora e le documenta nel suo sito internet
L'universo della bevanda da infusione più diffusa e le sue molteplici applicazioni, anche in cucina