La mostra fotografica dà voce a chi non ne ha, cioè alle donne dell'Afghanistan. Un social wine tasting sostiene l'iniziativa
«Diamo voce a chi non ha voce». Una frase semplice, ma estremamente intensa, quella scelta per il progetto R-Women, ideato dall'Associazione Culturale Sapori Reclusi, diretto da Davide Dutto e coordinato da Rossella Baudena, che tramite gli scatti di dodici fotografi internazionali, tra cui il Premio Pulitzer Massoud Hosseini, trasmette la forza delle donne afghane. Donne che non hanno voce.
La mostra, aperta nella sede centrale della Banca d’Alba, vuole proprio portare alla luce questo mondo, dove i diritti delle donne sono ridotti al silenzio.
Altre 23 donne di Langa hanno sposato questo progetto: si tratta di produttrici di vino che sostengono l’iniziativa, mostrando l’eccellenza vitivinicola del territorio, in rappresentanza delle cantine Domenico Clerico, Sandrone Luciano, Poderi e cantine Oddero, Conterno Fantino, Albino Rocca, Ettore Germano, Rizzi, Lalù, Adriano Marco e Vittorio, Gaudio, Francesco Rinaldi & Figli, Sottimano, Elio Altare, Giuseppe Cortese, Tibaldi, Virna Borgogno, Tenuta Carretta, Anna Maria Abbona, Giuseppe Rinaldi, Paola Sordo, Castello di Verduno, Poderi Colla e Poderi Marcarini. Una partecipazione che testimonia come la cultura del vino possa farsi promotrice di una profonda cultura della solidarietà.
Il 12 giugno l’unione tra il vino e la solidarietà si concretizzerà nel Social Wine Tasting, che si terrà alla Terrazza da Renza, a Castiglione Falletto, a partire dalle 18, con il ricavato che sarà devoluto all’associazione Sapori Reclusi, proprio per il progetto R-Women.
La mostra, invece, sarà visitabile ad Alba fino al 6 luglio con orari: Mercoledì 19- 21, Venerdì 16-19, Sabato 10-13 e 16-19, Domenica 10-13.
