26-01-2017

Identità di Gin da Carlo e Camilla: cocktail e piatti per una cena speciale

Il barman Filippo Sisti e lo chef Luca Pedata raccontano il menu che hanno studiato per l'appuntamento di lunedì 30

Carlo e Camilla in Segheria, il ristorante milanes

Carlo e Camilla in Segheria, il ristorante milanese nato dall'incontro tra Carlo Cracco e l'art director Tanja Solci, guidato in sala da Nicola Fanti, con la sua splendida scenografia sarà il teatro perfetto per celebrare un altro incontro. Quello tra la cucina d'autore e la mixology: l'appuntamento è per lunedì 30 gennaio, dalle 19.30

Il prossimo appuntamento con le Cene di Identità Golose sarà lunedì 30 gennaio, in un indirizzo milanese che ci ospita per la prima volta: Carlo e Camilla in Segheria. Il titolo della serata rappresenta in modo fedele la sinergia che lì viene quotidianamente sperimentata tra la cucina, guidata dal 27enne Luca Pedata, e il bar, che ha come responsabile Filippo SistiIdentità di Gin sarà dunque un'occasione per vivere un'esperienza speciale, in cui ogni piatto dialogherà con il cocktail scelto per accompagnarlo. 

«Dall'inizio del nostro lavoro in Segheria - ci ha raccontato il barman Filippo Sisti - abbiamo cercato di mettere sullo stesso piano la figura dello chef con quella del responsabile del beverage e dei cocktail. Sono due lavori comparabili in tutto e per tutto: entrambi conducono una ricerca sugli ingredienti, per poi lavorarli, miscelarli studiando le ricette migliori, e infine servirli».

Un approccio che permette anche di superare gli stereotipi e le abitudini: «Questa è infatti un'altra delle caratteristiche del nostro lavoro qui. Vogliamo cambiare le regole della miscelazione attuale, andare oltre le solite ricette e le attrezzature tradizionali. La nostra ricerca si basa solo sul gusto: pensiamo ad esempio a dei piselli freschi in primavera. Il loro sapore dolce perché dobbiamo esaltarlo solo accostandolo a uno spezzatino con le patate? Se ne può estrarre un succo fantastico per creare dei cocktail squisiti e originali».

Il barman Filippo Sisti

Il barman Filippo Sisti

«Può sembrare facile accostare cucina e bar, come facciamo in Segheria - aggiunge il giovane chef Luca Pedata - ma non si tratta semplicemente di cercare delle assonanze, di fare degli abbinamenti. In un lavoro come questo è fondamentale riuscire a creare dei contrasti che conquistino il gusto dei nostri clienti. Per la cena di Identità di Gin, ad esempio, abbiamo costruito il menu partendo proprio dall'idea di usare per tutti i cocktail questo distillato: i piatti rispetteranno lo stile della nostra cucina, in cui cerchiamo, sin dal nome delle nostre proposte, una semplicità essenziale. Pochi ingredienti, per ottenere un effetto di piacevolezza immediata, esaltando i sapori delle materie prime».

Anche per Filippo Sisti la soluzione perfetta per fare incontrare la buona cucina con la mixology non è abbinare sapori simili: «Penso che spesso la cosa più interessante sia iniziare una storia nel piatto e farla proseguire nel bicchiere. Troppe persone considerano ancora il cocktail come qualcosa di molto alcoolico da bere in una sera speciale, magari nel fine settimana. Noi vogliamo invece proporre un'esperienza diversa, un nuovo modo di intendere il cosiddetto "drink". Per questo lunedì tutti i cocktail saranno preparati in cucina e serviti esattamente come i piatti del menu».

Luca Pedata proporrà, come nello spirito del locale milanese, piatti capaci di richiamare memorie gustative antiche, ma interpretati con un gusto e uno stile moderno: ecco allora la Guancia di vitello con verza e mela cotogna, in cui sarà possibile ritrovare tracce di un piatto milanesissimo come la Casseoula, o la Panna cotta, nocciole, caffè e lime, in cui giocando con forme e consistenze si proverà ad andare oltre un dessert super-classico, senza però tradirne l'essenza. 

Lo chef Luca Pedata

Lo chef Luca Pedata

E i cocktail? Giustamente Filippo Sisti non vuole rovinare la sorpresa a chi sarà presente lunedì 30 gennaio (dalle 19.30) a questo appuntamento speciale: le anticipazioni che possiamo fare riguardano il Bloody BeatRoots, in cui partendo dal famosissimo Bloody Mary si manterrà l'acidità del pomodoro per farla incontrare con due radici, molto diverse tra di loro ma capaci di dialogare splendidamente, come la barbabietola e la liquirizia. O Quel mascalzone di Topo Gigio: un Gimlet in cui il ruolo normalmente affidato all'albume d'uovo verrà invece svolto dall'albumina contenuta nel formaggio Emmenthal. 

Per scoprire tutte le altre sorprese di questa cena unica nel suo genere, bisogna affrettarsi e prenotare il proprio posto, chiamando allo 02.8373963 o scrivendo a eventi@carloecamillainsegheria.it.

Il menu completo della cena

Tonno scottato, cavolfiore e capperi

Risotto affumicato e pompìa

Guancia di vitello con verza e mela cotogna

Panna cotta, nocciole, caffè e lime

Caffè Lavazza

In abbinamento verranno degustati 4 cocktail creati dal bar tender Filippo Sisti
Bloody BeatRoots – Gin Tanqueray
Quel mascalzone di Topo Gigio – Portobello Road Gin
Tra Finzione e Realtà – Gin Mare
Londra Tropicale – Portobello Gin Local Heroes 02 Carlo e Camilla in Segheria

In abbinamento Acqua Panna - S.Pellegrino


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a cura di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia

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