Presentazione della quarta edizione della guida di Identità Golose alle Bollicine del Mondo e pioggia di premi per le grandi eccellenze dell'enologia italiana e internazionale. Sul palco, la curarice Cinzia Benzi ha spiegato: «Arrivati a questo quarto appuntamento siamo felici di continuare a mappare un mondo effervescente con serietà e massima trasparenza. Nulla è anonimo, ogni scheda è firmata e ciascun collaboratore ha raccontato con passione e dedizione quella bottiglia che vi consigliamo di assaggiare, almeno una volta nella vita. Le bollicine recensite sono reperibili attraverso le cantine medesime, nei negozi specializzati e online, nulla è introvabile. Mi ripeto anche per questa edizione: viaggiare apre la mente al di là dei luoghi comuni e per noi è linfa vitale per evolvere con questo progetto. Buon viaggio».
Ecco tutti i premi che sono stati assegnati.
Premio: L’omaggio
Jean-Baptiste Lécaillon, chef de cave
Maison Louis Roederer
Motivazione: "Visione, talento e stile inconfondibile lo hanno reso uno dei più grandi Chef de Cave del mondo".
Premio: Bollicine del mondo e l’Innovazione
Dominique Demarville, Chef de Cave
Lallier
Motivazione: "La sua perseveranza e tenacia nel tempo lo ha portato alla creazione di champagne dall’anima contemporanea, pura espressione del savoir faire"
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Premio sponsorizzato da
SanPellegrino.
Premio: Bollicine del mondo e l’Innovazione
Giorgio Mercandelli, Cantina Alchemica
Motivazione: "Colui che ha creato il primo spumante alchemico del mondo, rappresentazione di un modo differente di approccio in continuità con il suo mondo enoico che travalica il segno della bolla per diventare qualcosa di diverso".
Premio sponsorizzato da
SanPellegrino.
Premio: La naturalità
Azienda L’Archetipo di Castellaneta (Ta)
Motivazione: "La fedeltà all’ agricoltura sinergica ha permesso di raggiungere un equilibrio assoluto che porta l’uomo ad avere la consapevolezza di essere agricoltore, poi viticoltore e contemporaneamente archetipo di uomo consapevole di ciò che crea dalla vigna al vino".
Premio:
Il vitigno da scoprire
Gros Manseng, Château La Croix des Pins
Motivazione: "Se il concetto di “vino naturale” avesse un volto sarebbe senz’altro questo: prodotto a partire da un vitigno emblematico del sud-ovest della Francia, il
Gros Manseng. Ecco un metodo ancestrale di fascino indiscutibile, irriverente stilisticamente e gastronomico come pochi vini sanno essere".
Ha ritirato il premio
Pietro Pellegrini della
Pellegrini Spa distributore dello Chateau in Italia. Premio sponsorizzato da
Parmigiano Reggiano.
Premio: Il vitigno da scoprire
Uva Rara,
Azienda Barbaglia
La motivazione: "Nomen omen, un’uva che permette di creare una bollicina di grande complessità, vibrante, affascinante che cela un profondo legame con la sua terra d’origine".
Premio sponsorizzato da
Parmigiano Reggiano.
Premio: Giovani di belle speranze, buona la prima!
Spumante Metodo Classico “Viento e’Mare” -
I Cacciagalli
Motivazione: "Nella
Campania Felix, culla di saperi enoici dimenticati nei secoli, i proprietari di questa cantina lavorano ogni giorno per restituire la produzione vitivinicola alla vera dimensione naturale".
Premio sponsorizzato da
Amorim Cork Italia.
Premio:
Giovani di belle speranze, buona la prima!
Pinot Nero Metodo Classico Brut Millesimato 2020 –
Cordero San Giorgio
Motivazione: "Per essersi cimentati con savoir-fair piemontese nella realizzazione di un
Metodo Classico millesimato, dall'ottimo rapporto qualità prezzo, che rende onore al terroir delll'Oltrepò Pavese e al suo vitigno più emblematico: il Pinot nero".
Premio sponsorizzato da
Amorim Cork Italia.
Premio: Questioni di famiglia
Ettore Germano di Serralunga d’Alba
Motivazione: "Rispetto, confronto e fiducia. Tre i valori fondamentali per questa famiglia.
Sergio con la moglie
Elena è la guida sicura; i figli
Elia e
Maria, già ora parte integrante dell’azienda, sono il futuro".
Premio: L’Artista
Madame
Caroline Brun
Motivazione: "Estro artistico e talento che esprimono attraverso opere uniche ciò che gli elementi in natura si rivelano nel calice".
Premio:
L’Esperto
Sonal C Holland
Motivazione: "Primo e unico
Master Of Wine dell’India dal 2016, autorevole esperta di vini e spumanti. Ha fondato la sua accademia di formazione sul vino ed è una delle più influenti donne del vino del mondo".
Premio:
I comunicatori 2025
Leila Salimbeni
Motivazione: "Toscana d’origine e di adozione bolognese, una laurea in Linguistica alla Sapienza di Roma e una in Semiotica a Bologna, viaggia e degusta vini e bollicine in giro per il mondo narrando con acume e talento. Direttore editoriale di
Spirito di Vino. Con i suoi viaggi e le degustazioni narra con acume e talento il mondo enoico e non solo".
Premio: I comunicatori 2025
Simone Roveda
Motivazione: "Classe 1988 di Novara. Dopo una laurea in ingegneria informatica al Politecnico di Milano nobilita la grande passione per il vino trasformandola in una professione intuendo lo sviluppo del mondo digitale diventando uno dei pionieri influencer enoico. Con un diploma da sommelier
Ais e il terzo livello
WSET forgiano un grande talento che si esprime narrando il vino attraverso originali contributi video".
Premio: I comunicatori 2025
Matteo Mengacci in arte
Teo KayKay
Motivazione: "Se il mondo del vino, dello Champagne e delle bollicine non avesse permesso a questo talento puro di arte, fantasia, manualità e intuizione di esprimersi attraverso bottiglie colorate, singolari carte vini, visioni di stili con diamanti distintivi non esisterebbe un comunicatore che risponde al nome di
Teo KayKay".
Premio sponsorizzato dal
Consorzio dell’Asti Spumante.
Premio: I comunicatori 2025
Filippo Polidori
Motivazione: "Sognatore, esploratore esperto di cibi e vini trascorre la sua vita incarnando il globetrotter della comunicazione digitale. La musica ha scandito la sua vita seppur crescendo nel ristorante di famiglia ha saputo affinare il suo talento con la visione di chi anticipa i tempi sul vino e sulle bollicine con storie ricche di umanità".
Premio sponsorizzato da
Alma.