18-01-2023
Carlo Cracco, Alberto Gipponi, Enrico Bartolini, Andrea Aprea, Massimo Bottura questa mattina all'Hub di Identità Golose Milano all'anteprima del congresso Identità Milano, che avrà luogo dal 28 al 30 gennaio 2023 al MiCo di via Gattamelata (foto Brambilla/Serrani)
Mercoledì 18 gennaio 2023. E' il giorno in cui gli stati generali della cucina d’autore italiana tornano a incontrarsi in libertà dopo anni di restrizioni, taboo o limitazioni. Non per festeggiare chissà cosa ma per concentrarsi sui contenuti che esploreremo tra 10 giorni al MiCo di via Gattamelata, sede della diciottesima edizione del Congresso di Identità Milano. Il tema di quest'anno è “Signore e signori, la rivoluzione è servita”, un filo rosso e un programma di cui si è parlato per quasi due ore nella conferenza stampa di presentazione, alla presenza di curatori, ristoratori e cuochi simbolo del congresso, giornalisti, produttori,e partner. Tanta carne al fuoco, servita non a caso da Fabrizio Nonis, macellaio/presentatore e moderatore di giornata. Riepiloghiamo interventi e punti essenziali. Le prime considerazioni sono di Paolo Marchi, fondatore e curatore di Identità: «Abbiamo dato questa headline all’edizione di quest’anno perché il mondo sta cambiando rapidamente e ognuno di noi deve dedicare al cambiamento più attenzione di sempre. Avremo grandi ospiti internazionali – Alex Atala, Albert Adrià o Andoni Luis Aduriz, Leo Espinosa, Angel Leon, Paco Morales, Chef Binta… – perché le idee migliori nascono confrontandosi col mondo. Succede in condizioni di pace e prosperità, e ancora di più ora, in tempi di pandemia e guerra. È urgente ragionare su idee che 15 anni fa non appartenevano a questo mondo». «L’ultima volta che abbiamo organizzato una conferenza 10 giorni prima del congresso», aggiunge Claudio Ceroni, fondatore di MagentaBureau e Identità Golose, «era il 2019. Siamo tornati a quel modello perché mai come quest’anno abbiamo così tante novità. La rivoluzione è nell’ordine delle cose: ne siamo immersi o travolti, genererà inevitabilmente degli errori ma è soprattutto una grande opportunità per cambiare la natura delle cose per come le abbiamo sempre pensate. E questo varrà anche per noi, a partire dalle nuove scenografie che troverete al MiCo. La rivoluzione non riguarda solo il piatto ma anche tutto ciò che esiste attorno».
Fabrizio Nonis e Davide Rampello
Rampello con l'assessore Alessia Cappello
Massimo Bottura
Nonis, Bartolini, Guido Paternollo, Andrea Aprea
Nonis, Ceroni, Gipponi, Marchi
Camilla Cancellieri tra Claudio Ceroni e Cinzia Benzi
Enrica Cotarella
Da remoto, Luca Gargano
Carlo Cracco
Enrico Berto e Cinzia Benzi
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Da sinistra lo chef de Cave della Maison Louis Roederer, Jean-Baptiste Lécaillon, Jessica Rosval, chef del ristorante Al gatto verde, che ha interpretato i piatti di Massimo Bottura, e il proprietario della Maison, Frédéric Rouzaud
Mattia Pecis al pass del Cracco Portofino
Foto di gruppo sul palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi di Milano, martedì 26 novembre 2024