12-09-2015
Agostino Iacobucci, classe 1980, viene da Castellammare di Stabia. A Napoli, nel 2010, conquista la sua prima stella Michelin a La Cantinella. Nel 2012 lascia la Campania, per il ristorante de I Portici di Bologna, hotel di design nel centro della città. Per Identità di Pasta, appuntamento fisso a Expo in collaborazione con Pastificio Felicetti, un piatto in equilibrio tra la sua terra di origine e quella in cui ora vive
In viaggio gastronomico per l’Italia con Agostino Iacobucci che presenta a Identità di Pasta a Expo un piatto ricco di spunti regionali. Nato vicino al mare, il cuoco palesa le sue origini scegliendo le cozze campane e omaggia la città d’adozione con le patate di Bologna DOP. La pasta è fatta al nord con grani del sud e il pecorino toscano completa la carta geografica. L’inchino alla Puglia, dove l’abbinamento patate e cozze è un must, lo fa l’esperta di vino Cinzia Benzi abbinando al piatto un Aglianico vinificato in rosè e spumantizzato con metodo classico.
Iacobucci al lavoro durante la sua lezione
Linguine, patate e cozze
di
Classe 1985, biologa marina e appassionata di sostenibilità e cucina. Dopo aver vissuto in molti posti, da NY alle Filippine, è tornata in Italia e si è dedicata alla comunicazione lavorando come giornalista freelance. Ora nuova tappa, in Australia