19-10-2017
Fino a domenica 22 ottobre la 19esima edizione della kermesse che porta nell'Alto Friuli il meglio dell'enogastronomia italiana
Approfittate dell’autunno per andare in Friuli Venezia Giulia e vedere lo spettacolo del foliage che vi offrono le vallate e i boschi di Tarvisio, cittadina moderna dall’anima antica, dove si incontrano Italia, Slovenia e Austria. Approfittate del weekend fino al 22 ottobre per partecipare a Ein Prosit, il principale evento enogastronomico tra Tarvisio e Malborghetto, vera e propria vetrina delle migliori eccellenze e della produzione vinicola regionale, nazionale e internazionale.
Un programma da record per questa diciannovesima edizione il cui tema sarà le contaminazioni enogastronomiche che caratterizzeranno tutti gli appuntamenti, tra la mostra assaggio nelle sale del cinquecentesco Palazzo Veneziano di Malborghetto, le degustazioni guidate, che hanno l’obiettivo di suggerire un approccio corretto al vino, i laboratori dei sapori con i cooking show di 20 chef stellati (a cura di Enzo e Paolo Vizzari) quali, per esmepio, Terry Giacomello, Matteo Baronetto, Ana Ros, Antonia Klugmann o Pier Giorgio Parini, le cene nelle case e nei ristoranti della Valcanale con grandi chef che prepareranno una proposta di “Menu Assaggio” abbinata ai vini delle aziende presenti alla manifestazione e, infine, gli incontri ravvicinati con 150 tra i più importanti produttori del panorama italiano e internazionale.
Organizzata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Ein Prosit sarà una full immersion di quattro giorni nel panorama enogastronomico mondiale, dove l’unica regola è divertirsi e brindare.
Mostra-Assaggio: ingresso 25,00 euro per singola giornata
Ein Prosit - dal 19 al 22 ottobre 2017 a Tarvisio e Malborghetto (UD) Per info: Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo Via Roma, 14 - 33018 Tarvisio (Ud) Tel 0428/23.92 www.einprosit.org
a cura di
food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali