Corrado Sanelli
Melanzane alla Parmigianadi Andrea Berton
In cantina 20 anni di Triple A, il progetto ideato da Luca Gargano, presidente Velier
Foto di gruppo dei cuochi che hanno cucinato il risotto alla sesta edizione della Giornata della raccolta delle ciliegie, evento organizzato dalla Riserva San Massimo di Dino Massignani (in basso a destra)
«Ci è dispiaciuto per chi è rimasto fuori da questa bellissima giornata, ma lo spazio a disposizione per allestire le cucine non ha permesso di accogliere altri chef». Dino Massignani, direttore della Riserva San Massimo, ha mescolato la felicità per la giornata finalmente estiva che, dopo settimane di nuvole e pioggia, ha protetto la tradizionale Giornata della raccolta delle ciliegie, al rammarico di aver dovuto limitare la partecipazione a molti altri chef che sarebbero stati felici di mettersi a disposizione per una buona causa.
La causa è il sostegno all'associazione Prato-Onlus, che dal 1999 si adopera in quel di Genova-Voltri con una casa di auto-aiuto per il sostegno di persone con disagio psichico, psicologico ed esistenziale. «Il ricavato dell'evento delle ciliegie sarà destinato a poter garantire un supported housing, fornire cioè i supporti necessari ai sostenuti per abitare in una casa propria fuori dalle istituzioni psichiatriche, in modo autonomo e responsabile», spiega Roberta Antonello, presidente dell'associazione (nonché parente di Massignani che da 6 anni mette a disposizione la Riserva perché conosce bene il progetto e per questo l'ha sposato) che, microfono in mano, ringrazia chi ha sfidato il primo caldo degno di questo nome di una tarda primavera in crisi d'identità climatica. Le ciliegie che secondo il calendario agricolo avrebbero dovuto essere già mature al punto giusto, infatti, non lo erano ancora. Solo quisquilie, però, quando c'è di mezzo la solidarietà!
Giunta ormai alla sesta edizione, infatti, la Giornata di raccolta delle ciliegie è ormai diventata un classico appuntamento d'inizio giugno nell'oasi naturale di Gropello Cairoli. Quest'anno a darsi appuntamento alla Riserva nella prima domenica di giugno, sono stati 25 chef, arrivati da più parti d'Italia, e tre gelatieri locali - Massimiliano Scotti, Matteo Miriani e Andrea Clapis - che hanno trasformato almeno 200 chili di Carnaroli Riserva e qualche decina di Rosa Marchetti semintegrale (chiesti espressamente da Federico Sisti de Il Ronchettino per il suo Riso con marmellata di limoni di Maiori e asparagi) messi a disposizione da Riserva San Massimo. Luogo, quest'ultimo, dove 200 dei 600 ettari di biodiversità nel cuore del Parco del Ticino sono destinati alla coltivazione del riso.
Luca De Santi (Ratanà) e Luciana Massignani
Foto di Marco Lupi
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
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