Una villa nascosta nel cuore della cittadina. Varcato il portone di ingresso, ci si trova immersi in un giardino boschivo che impreziosisce l’edificio ottocentesco, nelle cui vecchie cantine, oggi c’è la sala moderna del ristorante.
La cornice verde dell’esterno, romantica e riposante, ospita i tavoli all’aperto nella bella stagione. L‘accoglienza della famiglia Viglini è di grande cortesia e ospitalità, il personale di sala, giovane e preparato, dà vita a un servizio di grande professionalità, di estrema gentilezza e disponibilità nel dare informazioni agli ospiti. In cucina, dal 2018, c’è Alessandro Proietti Refrigeri (in curriculum, tra esperienze importanti, anche bienni prestigiosi al Noma di Renè Redzepi a Copenhagen e alla Pergola di Heinz Beck a Roma) che ha subito puntato sul coinvolgimento di piccoli produttori locali per interpretare il territorio dell’Oltrepò Pavese e le sue chicche (come il vitellone di razza Varzese che costituisce il ripieno di appaganti tortelli con funghi in salsa di arrosto e maggiorana) attraverso una cucina contemporanea che, nell’armonia e nell’equilibrio dei sapori, trova la propria cifra stilistica anche quando il piatto è articolatissimo e complicato da mille ingredienti come in Rape, radici, vegetali e salsa al sake, un florilegio di colori, consistenze e gusti dell’orto che fa parte del menu Terra, Mare, Vegetali di 7 portate e che è imperdibile.
Per chi non va alla carta, ci sono altri due menù (5 portate, a scelta dello chef e Mare, di pari piatti). Cantina versatile, con oltre 300 etichette che spaziano oltre confine.
+39038542126
Tavoli all'aperto
+393420467124
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma