19-03-2015
Gualtiero Marchesi ritratto da Luisa Valieri all'interno del Marchesino, il ristorante accanto al Teatro alla Scala a Milano
Ottantacinque anni oggi, auguri Gualtiero. Noi di Identità li festeggiamo qui nel sito con due articoli e in rete, con un numero speciale della newsletter. A Carlo Passera il piacere di dialogare con il maestro, a me di riprendere il Decalogo del cuoco (e non dello chef) che Marchesi ha pubblicato a inizio marzo. Di particolare importanza l’esortazione finale, in pratica il punto 11, il più importante visto che Marchesi ha cambiato la cucina italiana: “creare è: NON COPIARE”!.
Enunciazione importante perché fino a poco tempo fa il maestro non la pensava così. A parte la bellezza di una frase di Pablo Picasso che mi piace ricordare (“L’artista mediocre copia, il genio ruba”), creatività è non copiare ci riporta a fine anni Ottanta quando, ricorda Ferran Adrià in Los Secretos de El Bulli: recetas, técnicas y reflexiones, il catalano frequentò, febbraio 1987, un seminario di Jacques Maximin, allora chef al Chantecler dell’hotel Negresco a Nizza: “Essere creativi vuol dire non copiare”.
Intervistato da Gabriele Zanatta, aprile 2012, alla domanda Jacques Maximin e Ferran Adrià concordano nel dire che creatività è non copiare, Marchesi rispose diversamente, forte di un’altra citazione di spessore: “Non sono d’accordo perché nulla si crea dal nulla. Io sto con Albert Einstein: il segreto della creatività è saper
Un celebre ritratto di Albert Einstein
E ora la parola a Gualtiero Marchesi, primo italiano premiato in Italia con le tre stelle dalla Michelin, edizione 1986.
1. Cuoco è un mestiere o meglio ancora è un servizio, un ministerium. 2. La divisa, candida, individua della sua funzione le caratteristiche essenziali: l’onestà, la pulizia, il rispetto. 3. La legge del cuoco è la ricetta di cui è esecutore, ricordando che ogni buona esecuzione presuppone una quota d’interpretazione, attentamente dosata, non eccessiva ma neanche assente, introdotta con rispettosa discrezione. A un livello più alto sta il compositore. 4. Ai diversi gradi di esperienza e conoscenza corrisponderanno tre figure: l’esecutore, l’interprete e il compositore. Per raggiungere questi traguardi, il cuoco dovrà impadronirsi della tecnica e aver fatto pratica di tutte le partite: antipasti, primi, carni, pesci e pasticceria anche se, poi, deciderà di dare il meglio di sé in una di queste. 5. Un elemento importante per arricchire le proprie esperienze gastronomiche, è
Risotto alle barbabietole, salsa al Franciacorta e grana (foto Michele Tabozzi 2008)
Gualtiero Marchesi in trasferta con Identità Golose all'Expo 2010 a Shanghai
E infine, “Creare è: NON COPIARE”!
Senza per questo inseguire il nuovo, il “mai visto” come attributo di per sé qualificante: possiamo riconoscere la novità tanto nel conosciuto quanto nello sconosciuto, importante è che attinga alla verità. L’arte è il porsi in opera della verità.
Gualtiero Marchesi
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Le tematiche più calde e attuali della ristorazione in Italia e nel mondo, le iniziative speciali di Identità Golose, le ultime novità nel pianeta gola con i migliori appuntamenti da non perdere: tutto questo è Primo Piano.