16-08-2023
Norbert Niederkofler ieri, oggi e domani. Classe 1961, dalla Valle Aurina al mondo e ritorno, in Alta Badia nel 1994, hotel Rosa Alpina, ristorante St.Hubertus, 19 anni di grandi idee, vasti orizzonti e splendidi riconoscimenti, soprattutto da quando ha sposato una reale sostenibilità applicata alla fetta di Sud Tirolo dove esercita, su tutto tre stelle Michelin rosse, una verde e un posto al sole nei 50 Best. Poi succede che a sessantadue anni deve fare i conti con un trasloco forzato perché l’albergo dove si è affermato verrà rifatto da cima a fondo. Una mazzata ma solo all’apparenza perché questo “fai i bagagli e vai” si è rivelato una finestra su un futuro che lo vede ringiovanito.
Norbert Niederkofler, chef e partron a Brunico dell'Atelier Moessmer Norbert si è spostato dai 1537 metri, e 406 abitanti, di San Cassiano verso l’Armentarola agli 838, e 19mila anime, di Brunico nel fondovalle della Val Pusteria. In sé sarebbero nemmeno 40 chilometri, ma le distanze e il tempo in quota hanno un valore differente rispetto a pianure e autostrade, senza scordarci le stagioni. In pratica ha dimezzato le altitudini e raddoppiato le opportunità, da insegna stagionale, solo estate e inverno, a dodici mesi su dodici. E tutto ben programmato perché guai se questo genere di spostamento lo fai con sufficienza o, peggio ancora, furbizia.
Norbert Niederkofler, chef e partron a Brunico dell'Atelier Moessmer
Se c’è una cosa che fa imbestialire la Michelin sono gli stellati che annunciano le
Il St.Hubertus ha effettuato l’ultimo servizio il 24 marzo, meno di quattro mesi e il 12 luglio l’altoatesino inaugurava il suo nuovo locale, l’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler in via Walther von der Vogelweide a Brunico. Moessmer è sinonimo di
La villa è circondata dal verde, un fiume scorre poco lontano e tutto rasserena, anche soffitti alti quattro metri e mezzo. Il ristorante è al rialzato, come la cucina che occupa una parte costruita ex novo. A livello del giardino invece la cantina, i servizi e tutte le preparazioni, che non si limitano a Brunico ma servono tutte le attività in cui ha voce Norbert, compreso un investimento immobiliare da 500
Un unico menu a 290 euro bevande escluse, l’eventuale abbinamento vini, 8 calici, 180. Poi alcuni extra a 35 come la Tartare di coregone, gli Gnocchi di rape rosse e la Tarte Tatin di mele. Si entra nell’atelier e ti trovi di fronte una sala con un banco dove gustare i primi bocconi, alla sua destra la sala da pranzo e sulla sinistra la libreria dove concludere la serata. Ma il pezzo forte è la cucina, che definire a vista suona quasi riduttivo. Base quadrata, la griglia con le braci così come un banco per
Bocconi, piattini e piatti, assente l’olio d’oliva perché arriverebbe da terre lontane, quindi olio di ribes, poi gioielli come l’Insalata estiva, 25/30 fiori, erbe e verdure
Riparti e il secondo quesito che ti accompagna è lo stesso del viaggio di andata: al prossimo carosello di guide e classifiche, Niederkofler tornerà tra i primi 50 al mondo? E la Michelin gli confermerà tutte e quattro le stelle? Gli ispettori sono già
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi