21-07-2023
La brigata cuicinante del Marzapane a Roma, sabato 24 giugno a pranzo. Da sinistra verso destra: il patron Mario Sansone; quindi Amit, antipasti e dolci; Edoardo Ratti responsabile di sala; Mia, lavapiatti, figura fondamentale; Alessandro Esposito sous chef; Antonio Altamura, chef; Andrea Fallovo ai primi. Mancano nella foto il sommelier Luca Cecchini e Maggie Varuolo, sala
Il Marzapane a Roma ha compiuto dieci anni e lo ha fatto con un nuovo chef nel motore, Antonio Altamura, pugliese di Mottola, 35 anni, e tanto lavoro all’estero, mai luoghi di lusso, bensì di concreta sostanza come deve essere per chi prende le redini del locale di Mario Sansone, tante cose lì in via Flaminia ma ben pochi fronzoli.
A dispetto del nome che fa pensare alla casa di Hansel e Gretel o degli elfi nei boschi, il Marzapane ha un santo graal nel fuoco, un’adorazione delle braci a cui nessun chef lì
Chef e sous chef nuovi nuovi nella capitale al Marzapane, Antonio Altamura e Alessandro Esposito
Prago alla brace, fasolari, fiore di zucca con patata allo zafferano di Antonio Altamuira nuovo chef del Marzapane di Roma
Diaframma, bianchetti e fondo, il Marzapane al suo meglio
Ma non allontaniamoci da Roma e dal Marzapane dove la divisione degli spazi è rimasta quella di sempre: al piano terra la griglia a vista con lo chef’s table dove in pratica non ordini, ti affidi. Al primo piano e la sera sulla terrazza scegli dalla carta, i piatti salgono con un montacarichi ma se tu sei da basso, con il gioco del cucinare sotto ai tuoi occhi, li vedi passare tutti e il rischio di annegare nella tua stessa acquolina lo corri. Vedi ogni atto, facilmente desideri quei ravioli di pecorino ma non sei sicuro siano per te o anche per te. E’ una tortura, piacevolissima.
Antonio Altamura e il Piccione alla brace, bietola, uvetta, cipolla rossa, spiedini di cuore e filetto, coscia con bottarga
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Un tempo, la pagina a tutta acquolina in uscita sul Giornale. Oggi è una delle deliziose rubriche firmate dal nostro Paolo Marchi: signore e signori, gli Affari di Gola. Affari seri, ad alto tasso di ghiottonerie, che ritraggono un’Italia davvero squisita, tra incursioni nelle tradizioni più care al nostro palato, alla meglio gioventù del nostro Buon Paese