Alessandro Troccoli
Trippa al lattedi Norbert Niederkofler
Dall'Italia Uliassi, l'arte, il mare e la caccia
Per tutti, anche lontano da Roma, Luciano Monosilio è sinonimo di carbonara prima grazie alla collaborazione con Alessandro Pipero, poi all’avere aperto Luciano Cucina Italiana in piazza del Teatro di Pompeo, telefono +39.06.51531465. Tradizione e ancora tradizione. Ma l’autunno scorso, questo chef, che ho sempre stimato molto, ha imboccato anche un secondo sentiero che, in comune con il primo, ha solo il trovarsi anch’esso nella capitale. Per il resto diverso il quartiere, diversa la collocazione e diversi il locale e la cucina proposta.
Riso ajo e ojo con riso dell'azienda Oschiena mantecato con olio extra vergine d’ oliva, salsa al peperoncino sotto sale, lastra di aglio dolce e spuma al prezzemolo
Tagliolini alle erbe di campo e cicoria, con cannolicchi e brunoise di sedani e carote; pasta fatta con soli albumi
Rolle di coscio e sella di agnello con disco di alici marinate, emulsione di alici e lamponi, servito con il suo fondo
Panna cotta piselli e wasaby con brodo di cipolle arrosto e sorbetto al rafano
Lungo e convincente il mio viaggio tra ingredienti nostrani - la spesa è sostanzialmente romano-laziale -, impreziositi da profumi o da classiche preparazioni, come il mole messicano, presi in prestito dal varie parti del mondo. E proprio il Mole, uovo e coratella è stato il solo piatto che non ho trovato in perfetto equilibrio di sapori, con la salsa a coprire tuorlo e frattaglie di agnello. E proprio l’agnello si è rivelato il filo conduttore della serata un po’ come un fiume carsico. Non evidente, però ecco il Tortello d’agnello, panna, pecorino e
Luciano Monosilio
Nota finale per chi a Roma ama celebrare, sempre, ovunque e comunque, almeno un classico pastaiolo: sì, in carta c’è anche la Carbonara Monosilio style.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. twitter @oloapmarchi
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito