15-09-2018
La sala da pranzo del Reale dà su un prato rasserenante come non mai
Niko Romito non è il primo, e nemmeno sarà l’ultimo chef-ristoratore, nel mondo e anche in Italia, che declina la sua offerta secondo fasce di prezzo differenti. Basti pensare alla famiglia Alajmo, a Enrico Bartolini e Heinz Beck. Però questo abruzzese, che ad aprile ha compiuto 44 anni, sta compiendo un percorso che ha tratti di unicità. Siamo infatti oltre il classico schema dell’insegna stellata che partorisce il bistrot o la caffetteria di qualità. I progetti sono ormai sei, una piramide alta e logica e diversi piani possono essere riproposti in serie.
Casadonna a Castel di Sangro in provincia di L'Aquila: un unico cancello per tre differenti realtà
Spaghetti e pomodoro al nuovo ristorante di Niko Romito all'hotel Bulgari di Milano
La terza realtà porta un nome importante e centrale nella storia dell’uomo: Pane, purtroppo per chi è milanese solo nella capitale, per ora. Prime colazioni, pasticceria e panetteria, panini e torte salate fino a sole tramontato. Tutto prodotto in casa, una casa in un certo senso diffusa perché da metà agosto il pane esce dal panificio di Castel di Sangro e viene poi inviata in tutti locali.
E Milano, dal 27 agosto per Romito è anche la cucina del Bulgari in via Fratelli Gabba, dopo quelli in Cina e Dubai. Resident chef è Claudio Catino e nella
Pane e cioccolata da ALT a Castel di Sangro
Merita attenzione il primo: Spaghetti e pomodoro, non al pomodoro. Sono rossi e uno pensa che è così ovunque. Errore: al Reale ecco i Capellini al pomodoro,
Costoletta di vitello alla milanese, Niko Romito per l'hotel Bulgari a MIlano
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi