16-03-2019
Enrico Buonocore, 43 anni, socio fondatore del marchio Langosteria, tra Milano e Liguria. Sarà relatore di Identità di Sala, domenica 24 marzo. Tema: "Gestione della sala nella replica di più locali". Con lui in Sala Gialla 1, dalle ore 10.45, Enrico Bartolini e Giancarlo Perbellini
“Un caso voluto.” Così Enrico Buonocore descrive l’insieme di coincidenze che l’hanno portato a diventare uno degli imprenditori di maggior successo della ristorazione italiana. È per caso che ha iniziato a lavorare nei bar milanesi, prima dietro il bancone e poi nella gestione; ma è per volontà che è rimasto nel settore, perché ha capito subito che “poteva fare per me. Sono un uomo di strada, ma so riconoscere i miei talenti.”
Buonocore ha appena 31 anni quando nel 2007 apre la ‘casa madre’ di Langosteria in via Savona a Milano. Nel 2012 arriva il Bistrot, nel 2015, durante Expo, il temporary bar al Superstudio di via Tortona, nel 2016 il Cafè a pochi passi da Piazza Duomo. Nel 2017 Buonocore intraprende quella che per lui è l’avventura più importante, e la più impegnativa: Langosteria Paraggi, su un lungomare in cui “prima di noi c’era un nulla ristorativo. Ma ho intuito le potenzialità di un posto che è un vero e proprio paradiso terrestre. È stato un successo incredibile.”
Buonocore parla spesso al plurale, riferendosi al suo team, a quell’insieme di professionalità di cui ha saputo circondarsi e con cui ha costruito, pezzo per pezzo, la Langosteria: “Ho un turnover bassissimo. Il bello dei successi è saperli condividerli. La selezione del personale è la cosa più faticosa, ma ripaga. Con un one man show non si arriva da nessuna parte.”
L'ultimo nato, Langosteria Paraggi in Liguria
a cura di
bolognese per nascita e per scelta, scrive di cucina e di tutto quello che le ruota intorno per Munchies Italia, il sito di Vice dedicato al cibo, con escursioni cartacee su Gazza Golosa e Dispensa. Tra le sue passioni si annoverano il Cynar, i biscotti e i boschi, non necessariamente in quest'ordine