11-12-2016
Metti una sera Cristina Bowerman a Osteria Mozza a Los Angeles. E' accaduto a fine novembre per la Settimana della Cucina Italiana di qualità nel mondo. Nella foto, al centro la padrona di casa, Nancy Silverton, tra la Bowerman e Joe Bastianich
Il mese di novembre è stato un mese indimenticabile. Davvero. A iniziare dal fatto che Glass a Roma viaggia come un treno ad alta velocità. Questo grazie all’inappuntabile squadra capitanata in mia assenza da Edoardo Fortunato che con la sua fermezza e intelligenza mi permette di fare sonni tranquilli a migliaia di chilometri di distanza. Poi guai scordare la fibrillazione di un Romeo sull’orlo della riapertura nella nuova sede.
Tutto questo nella capitale, perché poi mi sono imbarcata in due esperienze fantastiche lontano dall’Italia, una prima a Los Angeles e la seconda a Santiago del Cile. In entrambi i casi in rappresentanza della Cucina Italiana, come membro dell’associazione degli Ambasciatori del Gusto. Prima sono partita alla volta di Los Angeles, città che conosco bene.
E Nancy, uno chef fantastico di cui percepisci la presenza quando entra in cucina anche se non la vedi. Nonostante fosse in partenza quella sera stessa, ha trovato il tempo di essere al ristorante per questa cena speciale, assaggiare tutto, impiattare e ascoltare la sua sous chef mentre l’aggiornava sulla giornata di lavoro.
Joe Bastianich, che non si capisce come faccia a essere contemporaneamente ai quattro angoli della terra con una presenza mentale e fisica da far invidia a chiunque, ha presentato la serata e i piatti e poi ha trovato il tempo anche di chiacchierare amabilmente con me degli Ambasciatori e della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
E ancora, una flank steak, da noi una bavetta, cotta alla perfezione e un pane dalla crosta impeccabile e un sapore profondo e di grano. Penserete forse che io esageri. Probabile. Ma mi rende particolarmente felice vedere che un ristorante in Los Angeles, strapieno, faccia cucina italiana nella stessa maniera in cui la faremmo nei migliori ristoranti italiani, utilizzando in cucina prodotti di eccellenza e vendendoli per educare, far conoscere e diffondere la cultura italiana. Really an excellent job!
La chef pugliese-americana di Glass Hostaria a Roma ci racconta le sue emozioni in giro per il mondo
a cura di
Cuoca laureata in Legge e in Arti Culinarie, parla tre lingue e continua a studiare e fare stage. Oltre 15 anni all’estero, nel 2006 apre Glass Hostaria. È primo presidente dell'associazione Ambasciatori del Gusto