19-02-2012

Oceano Sri Lanka

Nessuna pesca a strascico. Esemplari pregiati a costi molto bassi. L'isola asiatica è una sorpresa

Varietà di pesce

Varietà di pesce "di mangrovia" pescate nelle acque dello Sri Lanka: è l'equivalente del nostro "pesce di scoglio", formula che designa le specie più pregiate. L'isola con capitale Colombo è molto interessante dal punto di vista ittico (foto Antonio Vasile)

Lo Sri Lanka è un Paese meraviglioso. Poco visitato a causa della guerra civile che dagli anni Ottanta ha visto la maggioranza singalese scontrarsi con la minoranza Tamil - le famigerate Tigri – per la sovranità della regione Tamil Eelam, in realtà è un paese pacifico dal 2009. La guerra è finita e tutta la zona settentrionale dell’isola a sud-est dell’India regala al viaggiatore l’emozione della scoperta di territori ancora incontaminati.

Sono stato di recente a Ceylon – fino al 1972 l’isola si chiamava così, come il pregiato tè - per un viaggio di lavoro e ho scoperto la straordinarietà di un popolo laborioso e attento a preservare il proprio ambiente. Approfondendo il tema della pesca in un incontro con il ministro Rajitha Senarathne, ho avuto una piacevolissima conferma: in Sri Lanka non si pratica la pesca a strascico, se non a bordo di piccole imbarcazioni a vela assolutamente anacronistiche, che raccolgono i gamberetti. Una caratteristica davvero incredibile per un paese poco sviluppato eppure già attento all’impatto che la pesca può avere sull’ecosistema (al contrario della vicina India, i cui pescherecci sconfinano spesso…). Una verità che ho potuto verificare anche sul campo: ho fotografato pesci di dimensioni straordinarie tra cui seppie e triglie gigantesche.

Filetto di tonno pinna gialla srilankese

Filetto di tonno pinna gialla srilankese

Oltre a ottimi gamberetti bianchi, le piccole barche pescano anche dentici, cernie e altri esemplari. Al pescato della costa viene applicato il prefisso mangro - ad esempio mangro-snapper - proprio perché, come noi abbiamo gli scogli, loro hanno le mangrovie e quindi definiscono dentice di mangrovia quello che noi chiameremmo pesce di scoglio, cioè il più pregiato. 

La pesca è l’attività principale del paese: coinvolge gran parte della popolazione ed è fonte della maggioranza delle proteine di cui la gente si nutre. Come accade spesso nei luoghi in cui uno stipendio mensile ammonta a poche centinaia di dollari, del pescato non si butta mai via nulla: gli scarti o le specie meno pregiate finiscono essiccate al sole per essere poi vendute alla popolazione locale che ne ricava stracotti speziatissimi, pietanza per la quale la qualità del pesce non è poi così rilevante.

Ad amo si pescano prevalentemente pesci pelagici come il tonno e lo spada. L’Italia ne è grande importatrice perché il prodotto conta su un valido rapporto qualità-prezzo e su una disponibilità costante per tutto l’anno. Perché importiamo dallo Sri Lanka e lasciamo che i giapponesi peschino il tonno che abbiamo nel Mediterraneo?

Antonio Vasile regge un esemplare di pesce wahoo, detto anche tombarello bastardo

Antonio Vasile regge un esemplare di pesce wahoo, detto anche tombarello bastardo

Semplice: perché nessuno lo paga tanto. Il mercato è infatti regolato dalle dinamiche della domanda e dell’offerta: accade così che acquistiamo tonno yellowfin (pinna gialla) che sul mercato italiano all’ingrosso si vende tra i 14 e i 16 euro al chilo - per tonni interi - e vendiamo il nostro bluefin (il pregiato pinna blu, più conosciuto come tonno rosso), che viene pagato alle barche oltre i 20 euro ma che in Giappone raggiunge quotazioni altissime.

Per il pomeriggio del 7 marzo, l'ambasciatore dello Sri Lanka Asitha Perera ha invitato nella sua residenza a Roma una rappresentanza di cuochi della Capitale e qualche giornalista per un confronto/assaggio sul pescato del suo Paese. Sarà molto interessante, anche per capire le coordinate dello Srilankaexpo 2012, che si tiene a Colombo poco più avanti: alle aziende espositrici dell’estero verranno addirittura pagate le spese di soggiorno per tutta la durata della fiera.


Mare Aperto

Le verità legate al mondo ittico, svelate da Antonio Vasile. Contro mille bugie e pericolosi luoghi comuni

a cura di

Antonio Vasile

pugliese del segno dei pesci, è tecnico del settore ittico

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