30-07-2019
Andrea Grignaffini, docente di enogastronomia e membro del comitato scientifico di Alma a Colorno (Parma), è curatore della Guida ai vini e vice-curatore della Guida ai ristoranti del Gruppo Espresso; curatore di Biwa, Best Italian Wine Awards. Numerosi i libri pubblicati
Continua la nostra serie dedicata ai più interessanti food writer e critici gastronomici del momento. Dopo il franco-catalano Philippe Regol, il francese François-Régis Gaudry e la sino-americana Melinda Joe, ecco l'italiano Andrea Grignaffini
Sono nato a Parma il 7 maggio 1963, sotto il segno del Toro (con la gola nel destino, dunque). Ho fatto Ragioneria, poi Giurisprudenza. Ho mosso i primi passi con il giornalismo sportivo sulla Gazzetta di Parma: mi occupavo soprattutto di calcio delle serie minori e di ciclismo (che meraviglia tornare a raccontare questo sport, seppur collateralmente, dall'angolo enogastronomico sulla Gazzetta dello Sport nel corso dell'ultimo Giro d'Italia). Alla fine degli anni Ottanta incontrai il genio poliedrico di Gino Veronelli. Svoltai allora su una passione che mi insegue da bambino: il gusto e i profumi. Iniziai ad avere una curiosità smodata fin da piccolo per la cucina, avulsa dalle affettività tipiche di un bambino. Cercavo sempre sfumature, non ho mai amato nulla di ripetitivo ed ero sempre alla ricerca tra gastronomie, drogherie e negozi di specialità del "nuovo" che fosse un frutto, una verdura o una caramella. I tempi erano quelli che erano ma i miei interlocutori mi davano spago e io me ne approfittavo. Non amavo solo la Pasta al pomodoro per via di quel profumo di mensa che odiavo e non frequentavo; specialità che ho colto nel suo splendore anni dopo. Ci aggiungi poi quella parte tassonomica tanto cara ai bambini che debbono inserire i tasselli nell'incastro giusto, e un impianto mentale diciamo così un po' strutturalista e il gioco era fatto. Tante letture dei maestri (Brera, Monelli, Imbriani, Pillon, Di Corato) e l'incontro con quello che consideravo il genio magistrale: appunto il leggendario Gino. La scintilla è scattata.
Maestro. Luigi Veronelli (1926-2004)
Un'ilustrazione di Giulio Cerati, chef geniale e sottovalutato di Parma, qui nel ricordo di Andrea Grignaffini
Riso, oro e zafferano, Gualtiero Marchesi
Passatina di ceci con gamberi, Fulvio Pierangelini
Oliver Piras
Fabio Barbaglini
I più importanti food-writer e gastronomi si raccontano
di
parmigiano, classe 1963, è responsabile della Guida Vini dell'Espresso e autore di diversi libri, ultimo "Il Cuoco universale. La cultura del piatto" (Marsilio)