Perché un nuovo libro sulla pizza? Perché quello scritto da Giusy Ferraina ha un tema preciso: oggi un pizzaiolo deve essere "ultramoderno" e trasformarsi in imprenditore, comunicatore e innovatore
La letteratura sulla pizza è ormai vasta e articolata: c’è chi ne ha raccontato la storia, chi esplora l'antropologia del piatto più amato al mondo e chi analizza con minuzia le tecniche di impasto, lievitazione e cottura. Nessuno finora si è mai occupato di trattare questo tema dal punto di vista del mercato e del suo consumo, offrendo una guida che orienti l’operatore a trasformare una pizzeria in un’impresa di successo.
Pizza (Re)connection. Visioni futuristiche e strategie innovative per pizzaioli ultramoderni (per acquistarlo, clicca qui) di Giusy Ferraina colma questa lacuna, proponendosi come un'opera inedita e necessaria per il settore, una bussola per orientarsi tra le tendenze della pizza contemporanea. Il progetto nasce, infatti, da una constatazione chiara: oggi un pizzaiolo non può essere solo un artigiano del gusto, ma deve trasformarsi in imprenditore, comunicatore e innovatore.
Il volume, edito da Dario Flaccovio Editore per la collana Accadde Domani FuTurismo diretta da Nicoletta Polliotto, si propone di fotografare il panorama pizza odierno in tutte le sue sfaccettature, esplorando nuove frontiere, tecnologie, innovazioni e sfide che attendono questo prodotto; un'analisi completa che offre al lettore una visione complessa e attuale del settore e delle opportunità da cogliere rapidamente.
Perché un libro su una nuova visione della pizza?
Se prima i tempi non erano del tutto maturi e impasti e pizzaioli erano i veri protagonisti del racconto, negli ultimi anni la pizza, simbolo gastronomico italiano in tutto il pianeta e con un giro d'affari miliardario, sta vivendo un momento di profondo cambiamento e crescita. Le pizzerie si sono trasformate nelle nuove frontiere della ristorazione e contemporaneamente è cambiata la stessa figura del pizzaiolo sempre più impegnato in ricerca, innovazione e comunicazione, diventando in molti casi star dei social. Ecco perché parlare di “come fare business e impresa con e attraverso la pizza” diventa necessario. Lo afferma la stessa autrice: «L’idea di questo libro nasce dall’osservazione diretta del mondo pizza, grazie alle varie collaborazioni giornalistiche (tra le quali quella a Identità Golose, ndr). Un punto di osservazione privilegiato su novità e tendenze, sui pizzaioli illuminati che lanciano format di successo e su chi, invece, si adegua con il solito copia e incolla dell’idea vincente di turno. Intervista dopo intervista, ho avuto la fortuna di confrontarmi con numerosi pizzaioli, rendendomi conto che spesso ciò che mancava era proprio la progettualità, l’unicità differenziante per costruire una propria brand identity».
Nel volume Pizza (Re)connection il lettore individua un’analisi puntuale degli elementi essenziali per costruire un’attività performante: dalle ultime tendenze gastronomiche all’impatto delle tecnologie digitali e produttive, passando per modelli di business rinnovati e strategie di marketing e comunicazione innovative, applicate al mondo della pizzeria. L’obiettivo è quello di generare conoscenza e consapevolezza sulla grande potenzialità e sul percorso che la pizza ha davanti a sé come piatto su cui si sta incentrando la ristorazione del prossimo futuro.
Con la prefazione di Antonio Puzzi, giornalista e direttore editoriale del mensile di settore Pizza e Pasta Italiana, il libro Pizza (Re)connection mette insieme punti di vista, case history e le voci di esperti e giornalisti come Pina Sozio e Carlo Passera, curatori delle due guide pizza più importanti in Italia, o di Antonio Pace, presidente dell’Avpn, storica associazione di tutela della pizza napoletana, oltre a creare una mappa, per ogni argomento, di pratiche virtuose ed esempi di successo.