21-07-2021
Enrico Negretti è stato per oltre trent’anni inviato di Epoca, Domenica del Corriere e Corriere della Sera. Nato nel 1936 a Brescia e cresciuto a Bergamo, Negretti scelse come buon ritiro Montemarcello, borgo ligure di incredibile bellezza, adagiato su un promontorio che offre un panorama che spazia sul Golfo di Spezia, la valle del fiume Magra e le Alpi Apuane. Scomparso nel 2007, tre anni dopo gli venne intitolata La stanza del vento, associazione culturale che ha trovato sede nella ex scuola.
Montemarcello è frazione di Ameglia e il richiamo al vento è legato alla storia del luogo, a quando le poche centinaia di abitanti erano usi ad andare a dormire presto, verso le otto, chiudendo porte e finestre, salvo ritrovarsi affumicati perché i camini tiravano male e facilmente il fumo invadeva le case. Tutto questo lo sappiamo grazie alla passione di Paola Ciana che ha diviso la sua vita con quella di Enrico fino a coinvolgermi, sabato 24 luglio alle ore 19, in uno degli appuntamenti che scandiscono il programma dell’estate 2021.
Alla Stanza del vento non sarò solo e nemmeno lo sarà il mio volume. La giornalista Donatella Bogo dialogherà con me e, soprattutto, con Mario Guelfi, titolare della Capannina di Ciccio a Bocca di Magra, lei autrice del libro che racconta 70 anni di un locale unico, creato nel 1951, da tempo un museo a cielo aperto, titolo Di che pasta è fatto un uomo. Per ogni info contattare Claudia Ciana, +39.333.2555600, claudia.ciana11@gmail.com.
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi