15-05-2020
10 ospiti per 10 giorni: il Trequarti festeggia il suo decimo compleanno
Un anniversario particolare all'indirizzo vicentino: accettata una sola prenotazione al giorno, per 10 giorni, indipendentemente dal numero degli ospiti, che avranno il locale in esclusiva. Verso il tutto esaurito
Alberto Basso e Christian Danese
Il ristorante Trequarti di Val Liona (Vicenza), guidato dal giovane Alberto Basso, in occasione del suo decimo compleanno lancia l’iniziativa “10x10, I nostri primi 10 anni” permettendo ai propri clienti di vivere un’esperienza esclusiva all’interno del locale.
In occasione del decimo anniversario, lo chef patron ha infatti pensato di festeggiare questo traguardo con un’iniziativa unica nel suo genere. Alla riapertura lo chef dedicherà, ai primi dieci clienti e ai rispettivi invitati, una serata speciale per far vivere un’esperienza in grado di renderli veri protagonisti e ricambiando l’affetto e la vicinanza in questo difficile momento. Il progetto 10x10, I nostri primi 10 anni darà modo infatti di prenotare l’intero ristorante in esclusiva per le prime dieci serate dalla riapertura del locale.
«Abbiamo deciso di celebrare i nostri primi dieci anni - spiega
Basso - in un modo del tutto particolare. Ogni anno festeggiamo con una grande festa per abbracciare tutti i nostri clienti. Le norme vigenti ci hanno costretto a dover ideare un’alternativa per ringraziarli e da qui è nata l’iniziativa
10x10. Come funziona? Abbiamo avvisato i nostri clienti che nei primi 10 giorni di apertura del ristorante prenderemo una sola prenotazione al giorno. I nostri ospiti avranno quindi il ristorante tutto per sé, indipendentemente dal numero di ospiti complessivi, garantendo quindi la massima sicurezza di ogni commensale. Dopo poche ore dalla comunicazione, avevamo già riempito metà delle serate disponibili».
Insieme al patron Alberto Basso, ad accogliere i clienti ci sarà il sommelier e maitre Christian Danese, selezionatore di circa 350 etichette di alto livello e autore di una carta vini di assoluta qualità. «Non esiste modo migliore - racconta - per dimostrare il nostro affetto a coloro che per primi faranno riprendere vita alla cucina e al locale. La voglia di aprire è tanta, come tanto è il desiderio di poter tornare alla normalità e di rivedere il Trequarti popolarsi di amanti della buona tavola e del buon vino».