Il 15 aprile l’executive chef Massimo Mantarro dello stellato Principe Cerami accoglie l’head chef del Cura di Lisbona per portare in tavola la cultura e l’heritage che unisce la Sicilia al Portogallo
Promette di essere un viaggio di gusto attraverso il Mediterraneo, la cena in programma il 15 aprile al ristorante Principe Cerami, 1 Stella Michelin del San Domenico Palace, Taormina, un Hotel Four Seasons. Protagonisti, l’executive chef siciliano Massimo Mantarro e Rodolfo Lavrador, head chef del ristorante Cura, 1 stella Michelin al Four Seasons Hotel Ritz Lisbon.

Rodolfo Lavrador, head chef del ristorante Cura, 1 stella Michelin, al Four Seasons Hotel Ritz Lisbon
«È un'opportunità unica per portare la gastronomia portoghese e quella di
Cura in una regione ricca di storia e tradizioni culinarie, creando un menu che forgia un legame speciale tra le due culture», spiega lo chef portoghese. «Sia l'Italia che il Portogallo hanno origini contadine, cultura, tradizioni molto legate al territorio e sono felice di accogliere lo chef
Lavrador che, come me, con i semplici elementi della terra, cerca ogni giorno di arrivare alla creazione di una cucina elegante e di carattere», gli fa eco
Mantarro. Ecco allora fare capolino a tavola la cultura culinaria e l’heritage che unisce la Sicilia al Portogallo, una cultura che, pur apparentemente a tratti diversi, ha tanti aspetti simili che si ritrovano qui a tavola, attraverso ad esempio il cous cous, il branzino, gli agrumi, il baccalà, i frutti di mare, le verdure dell'orto, come gli spinaci.
Gli chef hanno scelto di puntare alla raffinatezza della materia prima e per l'eccezionale serata, lo chef Mantarro ha dato vita ad un nuovo piatto, il Plin scorfano, melanzane e zafferano ennese - come tributo al mediterraneo.
Menu
Tonno: ventresca di tonno, pomodoro, agrumi, lattuga - Chef Rodolfo Lavrador
Gamberi scarlatti: gamberi scarlatti, baccalà, burro tostato, menta - Chef Rodolfo Lavrador
Plin: plin, scorfano, melanzane e zafferano Ennese - Chef Massimo Mantarro
Branzino: branzino di lenza, couscous di montagna, vongole, spinaci - Chef Rodolfo Lavrador
Maialino nero: maialino, cime di rapa, limone - Chef Massimo Mantarro
Fragola: fragole, cetriolo, alga dulce - Pastry chef Vincenzo Abagnale
È una bufala? con ricotta, olive nere, salicornia – Pastry chef Vincenzo Abagnale
Per la cena, Alessandro Malfitana, head sommelier del Principe Cerami, ha studiato uno speciale abbinamento di vini, chiamato Caravella delle due Corone, in ricordo delle imbarcazioni portoghesi e delle due Corone, il Regno di Sicilia e del Portogallo. Questo inedito percorso accosta vini portoghesi sulle portate siciliane e vini siciliani – specialmente dell'Etna - sui piatti portoghesi, in un itinerario senza pari.

Branzino di lenza, couscous di montagna, vongole, spinaci, di chef Lavrador
La cucina tradizionale portoghese è profondamente distinta, con profumi intensi in cui lo chef
Rodolfo Lavrador sta catturando l'essenza della cucina in un modo nuovo, per esaltare sapori familiari attraverso l'utilizzo di tecniche innovative. La filosofia di
Lavrador si allinea perfettamente con l'etica di
Cura: un impegno verso qualità, precisione e sostenibilità. «La semplicità è fondamentale. Considerando le attuali preoccupazioni riguardo allo spreco alimentare, diamo priorità alla sostenibilità selezionando con cura gli ingredienti e riducendo al minimo gli sprechi, garantendo che ogni elemento venga valorizzato e utilizzato con attenzione», commenta
Lavrador.

Maialino nero, cime di rapa, primizie di stagione dello chef Massimo Mantarro
Il percorso di
Lavrador verso la vetta della cucina del
Cura a Lisbona è stato tutt'altro che convenzionale. Nato in una famiglia di avvocati, ha iniziato a studiare legge prima che la sua passione per la cucina prendesse il sopravvento. Il suo percorso culinario lo ha portato da Madrid a New York City, dove ha lavorato ad
Agern, un ristorante scandinavo stellato; è seguita Londra, con un'altra esperienza di alta cucina stellata nell'East End a
Mãos, prima di tornare a Lisbona, prima come capo chef all'
Ofício, un locale di cucina portoghese contemporanea. Da quando è entrato a far parte del team del
Cura, prima come sous chef, ha portato in tavola la sua esperienza internazionale e il suo profondo apprezzamento per i sapori portoghesi. Ora,
Lavrador mira a portare la cucina raffinata a un nuovo livello.

Massimo Mantarro, chef del ristorante Principe Cerami
Mantarro continua così a creare, ogni anno a Taormina e al
Principe Cerami, opportunità senza precedenti per vive esperienze gastronomiche internazionali anche in Sicilia, eliminando i confini di un'isola. Da uomo siciliano, la ricerca di perfezione e qualità, la dedizione verso la sua professione, il rispetto della sua brigata, sono lo specchio del suo carattere e del suo profondo amore per l’isola su cui è nato. In continua evoluzione, la sua cucina, grazie all’utilizzo della tecnica e alla ricerca costante, porta avanti nel tempo l’antica e rigorosa cultura siciliana, attraverso la tavola.