15-11-2023
Maria, Vittoria e Caterina Fermanelli: madre e figlie, le anime di Pandalì a Roma
Chi conosce Maria Fermanelli sa perfettamente di che donna parleremo in questo articolo. Laureata in architettura e imprenditrice nel settore alimentare è la presidente del CNA di Roma (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e creatrice della crostatina Gran Cuor di Nocciola del marchio Céréal.
All’entrata del suo locale Pandalì, collocato in Via di Torre Argentina, nel pieno centro di Roma, dietro al luminoso bancone ben visibile dalla vetrata Maria Fermanelli è pronta ad accoglierci. Una donna brillante, determinata, dai solidi principi che ha fatto della passione per il cibo la sua fortuna.
L’idea di Maria, anche non avendo (ancora) avuto il problema in famiglia, era quella di preparare qualcosa che andasse bene per tutti. Non etichettare il celiaco come tale ma trovare delle soluzioni che andassero bene a ogni consumatore, che fossero naturalmente senza glutine, e che in più il consumatore intollerante potesse consumare con tranquillità.
Come dire, una inclusività vera e propria: non creare un locale, un prodotto, un menu per la persona celiaca ma per tutti, inclusa quella celiaca. Non attribuire una connotazione negativa all’individuo con determinate necessità, non organizzare qualcosa di separato appositamente, isolandolo dal gruppo.
Capovolgere il problema è stato quindi il motto della presidente, chiave di lettura applicata su tutte le sue attività, incluso Pandalì, dove il cibo è per tutti. Non è studiato per essere senza glutine, ma per essere diverso, e, in più, è senza glutine!
Per farci capire e vivere il concetto, ci viene offerta una focaccia di ceci dal gusto intenso. Mentre siamo appagati dall’esperienza di questo prodotto gastronomico, Maria ci racconta del suo più grande successo: la crostatina Gran Cuor di Nocciola.
Un’impresa complicata e spettacolare, che dona soddisfazione al duro lavoro portato avanti negli anni e riempie di gioia i sorrisi delle giovani figlie, mentre iniziano a servire un menu tutto Mediterrraneo ai clienti della pausa pranzo.
a cura di
gastronoma e modella viterbese, classe 2000. Dunque una millennial con un passato di disturbi alimentari, esperienza comune tra molte coetanee e colleghe. Così, curare e prevenire i dca è diventata la sua missione. Si è laureata presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove ha iniziato a lavorare a suoi progetti, proseguendo con gli studi magistrali
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