15-03-2024
Oggi, 15 marzo 2024, ricorre la XIII Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare (Dca) e alla loro sensibilizzazione. Una ricorrenza ideata da Stefano Tavilla, pietra miliare del movimento lilla, co-fondatore della Fondazione Fiocchetto Lilla.
L'appuntamento acquisisce un’importanza sempre maggiore a causa del numero di casi cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni: nel 2018 infatti le persone affette da disturbo alimentare ammontavano a 90mila, ad oggi sono 600mila. Siamo di fronte insomma a una nuova forma di depressione che vede il cibo come nemico e tantissime persone, soprattutto giovani e donne, come vittime. Vittime rappresentate da un nastro lilla, un “fiocchetto”, simbolo della solidarietà che l’Italia si impegna a mostrare ogni anno con organizzazioni di diversa tipologia e illuminando i propri monumenti.
Di seguito alcune delle tante attività a cui si può partecipare gratuitamente:
Due settimane fa inoltre, il primo marzo, Instagram ci ha ricordato che quel giorno si teneva la Giornata Mondiale del Complimento. Chi scrive ha trovato a questo proposito, su un profilo, un carosello molto interessante: “L’aspetto fisico non è tutto, per questo abbiamo raccolto otto complimenti che non riguardano il corpo, ma celebrano la personalità di chi li riceve”. Giusto così, ne avevamo parlato anche qui su Identità di Salute di Identità Golose, con l'articolo Basta parlare del corpo. Riflessione: forse la vicinanza nel calendario di queste due giornate non è casuale. E soprattutto ci fa capire come ci sia bisogno sempre di più, visti anche i numeri in crescita, di portare avanti progetti e divulgazione, finché la nostra sarà una società tanto evoluta da usare le parole per mettere in risalto ciò che è davvero importante, senza proiettare ansie sui corpi di chi ci sta intorno, senza preoccupazioni riguardo il monitoraggio corporeo e senza sentire la necessità di arrivare ad avere un aspetto esteriore come quello mostrato dalle immagini mediatiche.
di
gastronoma e modella viterbese, classe 2000. Dunque una millennial con un passato di disturbi alimentari, esperienza comune tra molte coetanee e colleghe. Così, curare e prevenire i dca è diventata la sua missione. Si è laureata presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove ha iniziato a lavorare a suoi progetti, proseguendo con gli studi magistrali
I protagonisti della cena di raccolta fondi a favore di Fondazione Cotarella, all’hub di via Romagnosi il 12 settembre scorso
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