18-11-2020

Il senso di responsabilità e costruire un nuovo futuro: il tema di Identità on the road nelle parole di Davide Rampello

Il professore ha avuto il compito, con il suo intervento, di riflettere sull'ispirazione scelta da Paolo Marchi per questa edizione digitale del congresso. Un estratto del suo discorso

Davide Rampello fotografato durante il suo interve

Davide Rampello fotografato durante il suo intervento: ISCRIVETEVI A IDENTITÀ ON THE ROAD CLICCANDO QUI. Per info iscrizioni@identitagolose.it o il numero di telefono +39 02 48011841 interno 2215

Davide Rampello, professore universitario, consulente culturale e gestionale per istituzioni nazionali ed internazionali, è, da ormai diversi anni, un interlocutore prezioso per Identità Golose, oltre che un caro amico. Compagno di strada in molte occasioni importanti, come l'inaugurazione dell'hub di Identità Golose Milano, o l'apertura dell'ultima edizione del Congresso di Identità, quando, con un intervento magistrale, ci accompagnò alla scoperta delle origini, e poi dello sviluppo, della narrazione della cucina in televisione. 

A Rampello, nel programma di Identità On The Road 2020, è stata affidata una riflessione che prende spunto dal tema di questa edizione digitale del congresso: Il senso di responsabilità - Costruire un nuovo futuro. Come per tutti i contenuti di questa digital edition, anche l'intervento completo di Davide Rampello si trova sulla piattaforma dedicata: lo potrete vedere iscrivendovi a Identità on The Road (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it, ;telefono +390248011841, interno 2215). 

Oggi vi anticipiamo un estratto, la prima parte, del suo discorso.

Il tema della responsabilità non è un tema solo legato al mondo di Identità Golose: è il tema che l'uomo dovrebbe affrontare tutti i giorni. Innanzitutto il concetto di responsabilità è legato profondamente a noi stessi: siamo responsabili di noi. Ma la responsabilità nasce, e si sviluppa, se noi sviluppiamo la conoscenza di noi stessi e di ciò che ci circonda. La conoscenza fa nascere la coscienza delle cose, e questa è l'unica condizione possibile per poter poi immaginare, progettare e costruire un futuro.

Poi ragioneremo su cosa intendiamo con "futuro": il senso di responsabilità è sempre stato un punto fermo della cultura generale dell'uomo, di chi aveva coscienza profonda di se stesso: nella Repubblica Veneta, che sapete essere stata una delle Repubbliche Marinare più importanti, il Codice Marinaro era uno dei codici fondanti. Il Codice Marinaro contiene all'interno una frase importantissima, che dice: «Il Capitan della nave g'ha sempre torto». Il concetto è dunque che il responsabile, colui che guida e governa la nave, ha comunque sempre torto, qualunque cosa succeda: non c'è l'accidente, non c'è la sfortuna, c'è solo un'assunzione totale di responsabilità. Ecco, questo è il fondamento della conoscenza e della coscienza.

Rampello e Paolo Marchi

Rampello e Paolo Marchi

E questa è la base, come dicevo prima, per immaginare una visione del futuro. Innanzitutto dobbiamo comprendere che quello che chiamiamo futuro, altro non è che un costante presente: in questo ci viene in aiuto Sant'Agostino. Quando fa le sue considerazioni sul tempo, giustamente dice una cosa che condivido totalmente: «Esiste solo il presente». E questa è una prova che potete fare in questo momento. Noi siamo, in questo momento, il presente: un presente che continua a essere presente istante per istante. Ma se io parlo di qualcosa che ho fatto o che ha fatto qualcuno, se parlo di quello che definiamo in maniera indifferente il passato, ecco che questo mio "ricordo" - perciò questo passato che passa attraverso il cuore: "re-cordare" -  diventa memoria. Ed ecco che allora esiste il presente del passato: la memoria. Il presente del presente per Sant'Agostino è l'azione. Perciò in questo momento io sono nel presente del presente. Ma devo parlarvi del futuro.

E per Sant'Agostino il futuro è il presente dell'attesa, quindi della tensione verso le cose che verranno. Sant'Agostino intende che il presente dell'attesa è la nostra coscienza di ciò che potrebbe essere il futuro. Ma tutto questo lo possiamo creare se siamo costantemente presenti dentro all'azione.

Questo riporta al tema della responsabilità e della conoscenza: è evidente che tutti noi, e in particolare voi che vi occupate dell'arte dell'ospitalità prima di tutto, poi dell'arte della cucina, avete una responsabilità straordinaria. Perché i vostri luoghi, che siano trattorie, pizzerie, caffè, locande o ristoranti, sono innanzitutto luoghi di comunità. Luoghi dove gli uomini vivono il gesto più importante, che se chiama "convivio": vivere assieme. Di questo bisogna essere assolutamente coscienti, questa è la prima responsabilità.

E' anche chiaro che poi l'arte vostra sia quella del cucinare: perciò di preparare ed elaborare ciò che altri hanno prodotto e curato, attiene veramente alla conoscenza del vostro territorio e dei territori nostri. Dobbiamo comprendere che abbiamo tutti, ma voi in particolare, una responsabilità nel rammendo di questa comunità che ci sta attorno: non società, comunità. La società è l'insieme delle comunità che vivono la loro anima sui nostri territori, che esprimono quello che una volta veniva chiamato "genius loci". Questa è una grandissima responsabilità: bisogna avere una vera cultura di impresa per poter affrontare le avversità.

E' chiaro che tutti questi luoghi, come ho detto prima luoghi della cura dell'altro, luoghi dell'ospitalità, luoghi dell'elaborazione, luoghi della memoria, luoghi della tradizione, luoghi dell'innovazione, sono, o possono diventare, delle vere e proprie agenzie culturali nel territorio dove insistono e dove agiscono. Questa è una possibile progettazione di un futuro: la presa di coscienza di tutto questo. Bisogna essere determinati, è una scelta molto precisa, è un sogno. Ma come sappiamo, e come Shakespeare dice nella "Tempesta": «Siamo fatti della stessa natura dei nostri sogni». I sogni possono essere la nostra realtà.



Per ascoltare l'intero intervento di Davide Rampellopotete iscrivervi a Identità on the road qui, al prezzo di 49 euro + Iva. Avrete così accesso libero a tutti i contenuti, fino al 31 gennaio 2021, compresi i servizi realizzati nelle 20 tappe on the road. Per info iscrizioni@identitagolose.it o il numero di telefono +39 02 48011841 interno 2215.


IG2020: on the road

a cura di

Identità Golose