07-03-2016

Parola d'ordine: convivialità

L'area espositiva del mattino celebra il benedetto rito della condivisione. A partire dal caffè

Trafficatissimo il corner Lavazza: incontro, conv

Trafficatissimo il corner Lavazza: incontro, convivialità e scambio (foto Brambilla/Serrani)

“Apriamo tra due minuti”, sussurrano i ragazzi allo stand Lavazza ai molti che già di primo mattino calcano il tappeto rosso della grande piazza dei main sponsor. Lo stand è il luogo dei primi appuntamenti della giornata, dove inizia quella bella atmosfera che già ieri si è respirata tutto il giorno: incontro, convivialità e scambio. Oltre all’espresso veloce, nel salotttino di Lavazza c’è chi si gode una pausa vera e attende l’apertura delle sale, perché oggi in sala blu 1 c’è la prima volta di Identità Caffè: Andrea Ribaldone con Tiramisù vegetale e Simone Zanoni con una lezione dal titolo Un incontro tra Italia e Francia.

Da Petra Molino Quaglia per colazione ci sono gli…gnocchi! Corrado Assenza spiazza i curiosi e li fa innamorare con gusti famigliari in veste inedita; da Acqua Panna S.Pellegrino non c’è tempo nemmeno per un sorso d’acqua, i ragazzi che desiderano partecipare al S.Pellegrino Young 2016 sono sempre più numerosi; apre lo stand di Grana Padano e il ricordo è all’intensa giornata di ieri con la prima di Identità Formaggio, nello stand alcuni degli chef de Le Soste che oggi si riuniranno proprio a Identità per l’assemblea annuale degli 81 soci; trattenersi dall’iniziare una verticale di barolo da Fontanafredda e Vino Libero non è facile, le offerte piemontesi sono molteplici, ma non mancano spunti da tutta Italia e si aspetta il pranzo anche da Birra Moretti per ascoltare le degustazioni di Claudio Sadler e Giuseppe Vaccarini.

Identità Milano 2016, la prima edizione di Identità di Champagne

Identità Milano 2016, la prima edizione di Identità di Champagne

Già da ieri sono cominciate le degustazioni da Ruinart per Identità di Champagne (sala gialla, tutti i giorni), anche quest’anno la blasonata maison accompagna il congresso con le sue bollicine. Novità consistente è l’accompagnamento di “R” de Ruinart, Ruinart Rosé e Ruinart Blanc de Blanc  con piatti pensati da chef, oggi da non perdere Claudio Sadler alle 12.00 e Moreno Cedroni alle 13.30 con Scampo, ricciola e ostrica in viaggio verso Reims.

Prese le coordinate degli spazi e fatta mente locale sul posizionamento dei produttori, la giornata di oggi si preannuncia più metodica e approfondita nella scoperta delle numerosissime aziende presenti.

Una delle zone più vive è La Dispensa di Identità: l’azienda Pariani leader di olii, creme e farine da frutta secca italiana propone la nuova linea Origini e comincia a lavorare anche con materie eccezionali estere; da Open Blue si assaggia il cobia, pesce da allevamento in mare aperto, la carne ha un gusto intenso e fa sognare i grandi pesci dell’oceano; proprio di fronte c’è un’altra esplosione di gusto con Fingerlime, l’agrume australiano anche noto come caviale di lime. E sempre in Dispensa troviamo un altro sapore deciso e intenso, lo zafferano biologico greco Krokos Kozanis frutto di una cooperativa che riunisce più di 1500 produttori.

Come ogni anno l’olio extravergine non manca, ritroviamo Frantoio di Santa Téa con numerose monocultivar (frantoio, moraiolo o leccino) che oggi sono declinate da golosi fingerfood di Cristiano Tomei, da non mancare!

A sinistra, Stefania Corrado: cucina e racconta American Pistachio Growers 

A sinistra, Stefania Corrado: cucina e racconta American Pistachio Growers 

Altra espressione del territorio italiano è senz’altro l’aceto balsamico, quest’anno due i produttori presenti: nella Dispensa di Identità Acetaia Giusti, la più antica d’Italia, propone la prestigiosa Collezione Storica Giusti, nello stand di Manicardi invece si assaggiano l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Extra Vecchio e “Botticella Oro” oltre a lambruschi e spumanti romagnoli.

A pranzo gli appuntamenti da non perdere sono incredibili quelli di pesce: da Scandia by Coam si assaggiano gli ultimi nati “I Marinati” o “Le Tartare”; da Alaska Sea Food Marketing Institute il salmone selvaggio è pescato responsabilmente. Per chi preferisce la carne non bisogna saltare lo stand di Woerle – Grand Chef Gourmet, Rodeo, la migliore carne argentina, cuoce a bassa temperatura fin da questa mattina.

Per chi ama il verde Stefania Corrado cucina e racconta American Pistachio Growers e trasforma l’oro verde in Spaghettone di Gragnano, pesto di pistacchi americani e gamberi rossi marinati al lime.

E per chi infine vuole essere sicuro di portarsi a casa un pezzo di tutto il mondo che fa vivere Identità ci sono riviste come Italia Squisita, Dolcesalato e Dispensa, tra le migliori del settore, presenti in prima linea tra gli stand di Identità.


Primo piano

Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Cecilia Todeschini

laureata in Antropologia, pratica esercizi di catering. Scoperto il mondo agricolo della campagna tortonese, ama andare per insegne gastronomiche londinesi

Consulta tutti gli articoli dell'autore