19-01-2022
Amalia Costantini: mamma a 16 anni di Martina, nonna di Viola ora che ne ha 47. E un'energia formidabile, che l'ha portata a realizzare il suo sogno, aprendo il suo locale nel 2015: Mater, a Fiano Romano
Sul sito di Mater - l'insegna di Amalia Costantini a Fiano Romano dedicata a pizze e molti altri lievitati - si racconta una storia in modo molto chiaro e schematico. Una storia che poi è il racconto di come è nato quel progetto: c'è una data fondamentale, il 2009, anno in cui Costantini ha incontrato il lievito madre. "Un colpo di fulmine", viene definito. Tale da cambiare per sempre la vita di Amalia e della sua famiglia.
Anche noi abbiamo voluto farci narrare questa storia e anche per noi, nel racconto, quell'innamoramento per il lievito madre ha un ruolo fondamentale. Ma iniziamo da molti anni prima: «Il mio interesse per la cucina - ci spiega Amalia Costantini - possiamo dire che sia nato quando ancora ero una bambina. Cucinavo con le mie nonne, imparavo a conoscere gli ingredienti, ho sempre avuto le mani in pasta. Però la vera passione è nata quando avevo 16 anni: sono rimasta incinta e trovandomi quasi sempre a casa ho iniziato a cucinare per esprimere la mia creatività, in particolare i dolci. Poi mi sono sposata e ho iniziato a lavorare in un'azienda tessile. Mi piaceva il mio lavoro e ho sempre cercato di farlo al meglio, ma avevo anche costantemente il pensiero rivolto alla cucina, a sperimentare nuove ricette, a imparare tecniche...».
Amalia Costantini e il suo SerieS Moretti Forni, nuovo arrivo nella sua cucina
Dopo aver sperimentato in casa, tra pane, pizza e dolci tutti creati con il lievito madre, Amalia Costantini ha avuto così modo di mettersi alla prova con un'insegna tutta sua, il cui nome è un esplicito omaggio a quella passione per la lievitazione naturale che tuttora è alla base del suo lavoro. A sostenerla, una naturale inclinazione per il perfezionismo, per l'abnegazione: «In questi sei anni non ho mai smesso di fare personalmente i miei impasti: usando solo e soltanto lievito madre, non voglio costringere altre persone alle levatacce per venire a fare il rinfresco, è una mia missione. Ogni mattina sono qui, faccio il rinfresco, 4 ore dopo faccio l'impasto, seguo tutto in prima persona. Sono maniacale nel mio lavoro: anche se sono una persona sempre molto gentile con gli altri, faccio fatica a trovare persone che lavorino con me perché sono troppo esigente!».
Non solo pizza, ma anche pane e molti altri lievitati
La pizza di Amalia però è davvero buonissima: Identità Golose la racconta su queste pagine da diversi anni e la guida del Gambero Rosso le ha affidato per il secondo anno consecutivo gli ambiti "tre spicchi". I suoi impasti, leggeri, croccanti e morbidi nel contempo, meravigliosamente alveolati, diventano la tela su cui vengono disegnati dei veri e propri piatti, con ingredienti spesso messi fuori dal forno e frutto di un preciso lavoro in cucina. Sono pizze da degustazione, che hanno sicuramente preso spunto da pionieri del genere come Simone Padoan e Renato Bosco: «Stimo entrambi tantissimo: io inizialmente facevo la pizza in modo classico, ma amando molto anche cucinare, ho capito che potevo interpretarla diversamente e proporre una pizza cosiddetta "gourmet". Oggi da Mater al tavolo serviamo solo quella, ho tolto dalla carta le pizze classiche, che offriamo soltanto da asporto».
Le pizze gourmet di Amalia Costantini
Meticolosa dunque in ogni passaggio del suo lavoro, sempre alla ricerca della qualità, se non della perfezione: nella storia di Amalia Costantini c'è un'altra svolta importante, che le ha permesso di fare molta meno fatica a interpretare la sua maniacale voglia di far bene. A maggio di quest'anno, infatti, nella cucina di Mater è arrivato un nuovo forno. Un SerieS di Moretti Forni in particolare: il forno elettrico statico con i consumi più bassi al mondo, customizzabile in ogni dettaglio, è un forno professionale dalla versatilità unica, adatto a qualsiasi cottura con la precisione e l'affidabilità che ha reso Moretti Forni leader nel suo settore.
Ma non basta, continua Amalia: «Poi ho potuto scegliere di fare a meno del pizzaiolo: prima avevo il controllo degli impasti, ma per le cotture nel forno napoletano classico dovevo affidarmi a qualcuno che avesse un'esperienza specifica. Invece con il SerieS, grazie alla facilità d'uso e alla precisione assoluta nel controllo delle temperature, non ho più questa esigenza e anche formare il personale è molto più semplice. Ora uso il mio Moretti Forni per tutto: pani, ogni genere di lievitati, le pizze, ogni giorno scopro una diversa applicazione di questa tecnologia all'avanguardia. Non potrei essere più felice».
Uno scorcio della sala di Mater
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia