23-09-2014

Brunelli, un belvedere sul gelato

Il marchigiano ha trasformato Agugliano in una meta imprescindibile per chi ama creme e sorbetti

Paolo Brunelli sulla porta di ingresso della sua e

Paolo Brunelli sulla porta di ingresso della sua enocioccogelateria nel centro storico di Agugliano in provincia di Ancona. Facilissima da trovare: basta puntare sulla locanda di famiglia, il Belvedere, in piazza Vittorio Emanuele, telefono +39.071.907190

Nelle Marche Agugliano non è sul mare, l’Adriatico, non produce vino, anche se confina con Jesi (il Verdicchio) e con Ancona (il Rosso Conero), e nella sua storia ha giusto dato “i natali al magistrato medievale Baldo d’Agugliano, citato nella Divina Commedia”, però lo stesso tanti si lasciano alle spalle Ancona piuttosto che Falconara, Senigallia e Fano per raggiungerla sulle colline alle spalle del casello autostradale di Montemarciano.

Tutto merito di Paolo Brunelli, gelatiere nella locanda di famiglia, il Belvedere, telefono +39.071.907190. Tutto voluto e tutto da scoprire perché non è affatto immediato che lì in piazza Vittorio Emanuele, c’è ben di più di stanze per la notte, di un ristorante per desinare e di un bar per un caffè e due chiacchiere. Brunelli va oltre il classico gelato da cono e da passeggio. Punta sulla naturalità del prodotto, sulla sua sostanza e anima, è un minimalista anni Settanta in una gelateria che quasi nasconde. Ed è anche un coraggioso perché porta i suoi gusti, alcuni davvero tutti suoi, lontano dal noto, facendo persino irruzione nel mondo del salato e della ristorazione.

Chiuso per turno il mercoledì, per presentarsi Paolo ha giocato in trasferta. Appuntamento da suo cugino, famiglia Berardi, da Mirella – Ristorante il Camino sul lungomare di Marina di Montemarciano, telefono +39.071.0976108. Anche pizzeria, dalla cucina sono usciti piatti di pesce anche troppo lavorati. Più si aggiunge e più si rischia, mai scordarselo.

Gelato alla mandorla del Val di Noto con semi di canapa croccante e gelatina di grappa di Verdicchio profumata con olio di canapa, uno dei gelati proposti in degustazione da Paolo Brunelli

Gelato alla mandorla del Val di Noto con semi di canapa croccante e gelatina di grappa di Verdicchio profumata con olio di canapa, uno dei gelati proposti in degustazione da Paolo Brunelli

Non si è trattato di una cena ragionata, a due teste e quattro mani. Uno stregante sorbetto ha preceduto il pasto e altri squisiti gelati lo hanno seguito. Il tutto parlando di diverse cose tra di noi a tavola, anche del festival del gelato che dal 2010 proprio Brunelli organizza ad Agugliano nel secondo fine-settimana di giugno, da venerdì a domenica.

Mi ha scritto il marchigiano: “Eccoti nel dettaglio i piatti che hai assaggiato a iniziare dal Sorbetto al mandarino tardivo di Ciaculli, lavorato con dello spumante di Verdicchio e impreziosito con un mosciolo selvatico di Portonovo, la cozza selvatica del mare del Conero.

“Dopo cena sono stati serviti, nell’ordine, il Gelato alla mandorla del Val di Noto con semi di canapa croccante e gelatina di grappa di Verdicchio profumata con olio di canapa. Il tutto spolverato con il Bucarello, un formaggio di bufala semi stagionato.

“Quindi la Crema Brunelli, il gusto della condivisione. Una crema tradizionale arricchita con un ipotetico giro del mondo del gusto per via delle nocciole del Piemonte caramellate, cioccolato venezuelano e anice Varnelli.

La Crema Brunelli, per il suo creatore è il gusto della condivisione. Una crema tradizionale arricchita con le nocciole del Piemonte caramellate (e servite anche a parte), cioccolato venezuelano e anice Varnelli che nelle Marche non manca mai

La Crema Brunelli, per il suo creatore è il gusto della condivisione. Una crema tradizionale arricchita con le nocciole del Piemonte caramellate (e servite anche a parte), cioccolato venezuelano e anice Varnelli che nelle Marche non manca mai

"Poi l’Agugliano, un gusto che ho dedicato al mio paese: un 'ovo' sbattuto con il Marsala che ricorda la colazione d'altri tempi mentre il rosmarino riporta alle mie origini, alla mia infanzia. Il gusto è stato arricchito con panna ingrassata dal mascarpone.

“Ed ecco il pistacchio. Che sia di Bronte è la condizione minima. La ricerca è stata orientata a una qualità sempre maggiore fino ad approdare alla scelta finale.

“Ultimo servito il Cioccolato. L'interpretazione di un classico proposto come classico. Una crema realizzata attraverso l'utilizzo di una selezione di cioccolato venezuelano Sur del Lago”.

Immagino non accada sempre, tanto gelato è inevitabilmente da asporto, ma appena può Brunelli mette la ciotola in mezzo, un cucchiaino per ogni commensale e via a gustare, pensare, mangiare. Un bel personaggio, un serio professionista.


Passione Gelato

Storie dal mondo del gelato di qualità

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
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