08-01-2020
Il nuovo chef Vincenzo Martella con la brigata dell'Or - Cucina d'arte, al castello di Grintorto, nel Piacentino. Tutte le foto sono di Fabrizio Pato Donati
Avevamo alte aspettative, dopo l'approdo di Vincenzo Martella all'Or - Cucina d'Arte, gran bell'indirizzo nel castello di Grintorto, ad Agazzano, sulle colline piacentine. Sapevamo già, infatti, dell'abilità dello chef; della sua dedizione al lavoro; dell'eleganza che sa conferire ai piatti; in particolare, della finezza con la quale sa accarezzare le verdure.
Eppure, a circa un mese dal suo approdo al castello, Martella ha saputo ugualmente sorprenderci. In positivo. Lui - pugliese di San Pietro Vernotico, già con Massimo Riccioli a Roma, poi alla Locanda dell’Angelo con Stefano Paracucchi (nel 1996 aveva fatto anche uno stage col padre, il mitico Angelo Paracucchi), quindi al Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano - è per chi scrive un esempio tra i più significativi di talenti cristallini ancora poco considerati, nonostante non sia più imberbe, è un classe 1977. Lo avevamo incrociato al Borgo Pignano, sua precedente tappa dove era rimasto per quasi cinque anni, innamorandoci come detto della sua mano vellutata, della sobria armonia con la quale riusciva a proporre piatti raffinati, specie a materia prima vegetale. Fu una sorpresa.
Il castello di Grintorto
Paola Pacinotti, Vincenzo Martella, Rudi Reni
Particolari delle sale dell'Or
Animella di vitello al burro nocciola, fondo di cipolla bruciata, salse al rafano e al prezzemolo
Roast beef di cuore di manzo, salsa al caffè, scalogno cotto sotto la cenere, ricci di mare
Risotto mantecato al porro acido, acqua di parmigiano ai pistilli di zafferano, nervetti di testina
Cappelletti al brasato di pecora, il suo brodo, ricotta stagionata di pecora
Lombo di capriolo da caccia, suo civet al ribes fermentato, chutney di rosa canina e cavolo nero
Carciofo candito, confit di mandarino, cubetti di morbido al cioccolato, spuma di cioccolato, gelato al carciofo caramellato
Lo chef al lavoro
Buoni i pani maison
Altri piatti: Gnocchetti di baccalà, crema di mandorla, vela di barbabietola, caviale di aringa
Filetto di triglia in panure di tarallo, filetto di triglia in tartare, fondo di triglia, chips di squame e lische
Filetto di lepre in dolceforte, panforte di coscia e spalla, paté di zucca in agrodolce
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera