18-03-2020

Coronavirus: addio a Gianni Bolzoni, patron della Trattoria del Fulmine

Classe 1940, era il lo chef titolare del locale di Trescore Cremasco, ben noto ai buongustai specie negli anni Ottanta. Era ricoverato ormai da alcuni giorni

Gianni Bolzoni con la moglie, alcuni anni fa

Gianni Bolzoni con la moglie, alcuni anni fa

Era titolare di una trattoria che, specie negli anni Ottanta, era tra i punti di riferimento per i buongustai di tutt'Italia. Il Coronavirus che ha colpito tanto il suo territorio è stato fatale per Gianni Bolzoni, classe 1940, lo chef-patron della storica Trattoria del Fulmine di Trescore Cremasco (Cremona).

Bolzoni, che aveva accusato febbre, era ricoverato da alcuni giorni all'ospedale di San Donato Milanese. Ieri sera si è aggravato e nella notte è venuto a mancare. Domani mattina, alle 11, la salma arriverà al cimitero di Trescore dove riceverà la benedizione religiosa - come noto i funerali sono sospesi - prima della tumulazione. 

Ultimamente, com'è normale, aveva perso un po' d'appeal; ma per anni e anni il locale di Bolzoni aveva attirato tanti gourmet; ad accoglierli, con Gianni, era la moglie Clemi Lupo Stanghellini, infaticabile cuoca. Alla Trattoria del Fulmine si mangiavano piatti come tanti risotti diversi, Tortino di riso al salto con pernice al tartufo e fondo di fegato d’oca, Millefoglie di funghi porcini, Pappardelle con il cipollotto... E poi le portate a base di pesce: Filetto di storione al vapore con vellutata di porri e caviale o la Spigola al profumo d’arancia e cipolle.

Rimarranno ricordi golosi e gioiosi legati a una figura che rimarrà nei cuori di chi gli ha voluto bene.


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a cura di

Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose