Raccolti quasi 400mila euro, andranno in beneficienza. La Fiera continua fino al 25 novembre, con grandi chef ospiti
Alba in questi giorni è invasa da un profumo inebriante: fino al 25 novembre, infatti, è di scena l’88esima edizione della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, con assaggi, cooking show, approfondimenti e il mercato, dove si realizzano vendite con cifre da capogiro.
L’evento più atteso della kermesse si è tenuto però lo scorso fine settimana, con l’Asta mondiale del tartufo, che in questa edizione ha visto collegati in contemporanea il Castello di Grinzane Cavour, la città di Matera e Hong Kong, nello specifico uno dei ristoranti dello chef Umberto Bombana, l’8 e mezzo.
Il ricavato complessivo dell’Asta ha superato abbondantemente quello dello scorso anno, e come sempre andrà in beneficienza; la cifra finale raggiunta è ragguardevolissima: 394mila euro. Un lotto battuto a Grinzane è andato, per 12.600 euro, al signor Zhang Yong, titolare di una catena di ristoranti in Cina; l’esborso in assoluto più alto è stato quello per il lotto finale, uno splendido esemplare del peso di 880 grammi acquistato da un giovane imprenditore di Hong Kong per 85mila euro.
Il weekend dell’Asta è stato inoltre l’occasione per nominare un nuovo
Ambasciatore del tartufo nel mondo – la scelta è caduta su
Enrico Cerea, che con i fratelli e la mamma gestisce il ristorante bergamasco
Da Vittorio – e per assaggiare splendidi piatti realizzati da grandi chef ospiti. Quattro, nello specifico, le toque impegnate nei giorni scorsi.
Luigi Taglienti del
Lume di Milano ha presentato un
Caccia al tartufo, ossia un tartufo di carne cruda, rivestito di polvere di cacao e nocciole, servito con una coperta di tartufo bianco.
Filippo Sinisgalli, executive chef di
Palato Italiano, ha proposto
Uovo, oro e tartufo... tesori della terra: un
Uovo di Selva cotto bazzotto, con una panatura all'inglese prima e una classica poi per renderlo croccante, adagiato su una crema di cavolfiore di montagna di Barbiano e una base di spinaci saltati; infine caviale italiano e tartufo.
Ugo Alciati, del
Guido a Serralunga d’Alba, ha preparato una ricetta piemontese, legata alla tradizione della sua famiglia: i
Capunet, involtini di verza ripieni di carne e affogati in fonduta, impreziositi dal tartufo bianco. Per ultimo,
Michelangelo Mammoliti de
La Madernassa ha giocato con un suo cavallo di battaglia: l’insolito dolce
Il mio Piemonte, «un concentrato di dolcezza che celebra la più alta tradizione della pasticceria, in un matrimonio inusuale ma perfetto con il tartufo bianco d'Alba».
Il
Truffle Show continua anche la prossima settimana, con
Mariuccia Roggero del ristorante
San Marco di Canelli (Asti) e
Matteo Baronetto del
Del Cambio di Torino.