Protagonista ad Azzurro Food, kermesse enogastronomica, ha reso omaggio alla sua città natale con un piatto in cui protagonista è l’acciuga locale
Il primo amore non si scorda mai, soprattutto se questo amore è il luogo in cui sei nato e cresciuto, dove sei andato a scuola, hai frequentato l’Istituto alberghiero, hai imparato le prime nozioni sul mondo della cucina: i primi piatti, i primi esperimenti, le prime mise en place. Accursio Craparo ha trovato la sua fortuna professionale nel mondo della ristorazione – ma anche nella sfera privata – a Modica, ma resta tuttora profondamente legato alle sue origini saccensi: «Sono nato e cresciuto in questa città, qui ho mosso i primi passi nel mondo della gastronomia; ogni volta che torno a Sciacca per preparare i miei piatti mi fa sempre uno strano effetto».
Queste le parole pronunciate dallo chef nel corso di
Azzurro Food, manifestazione enogastronomica che l’ha visto protagonista tempo fa in una serata in cui non sono mancati i momenti amarcord. Presente tra gli ospiti infatti, anche il preside dell’Istituto alberghiero che
Accursio ha frequentato da ragazzo e che lo ha avuto come alunno: «Era un ragazzo molto in gamba, preparato, curioso, sapevo che avrebbe proseguito in questo campo e sono felice per i riconoscimenti che ha ottenuto a Modica; i suoi successi dimostrano che con studio, impegno, passione e costanza si possono raggiungere risultati importanti».
Accursio ha sorriso, ringraziato, e poi iniziato a preparare quello che è il piatto che ha deciso di dedicare alla sua città, realizzato con ingredienti semplici tra i quali spicca il pesce azzurro, lungi dal definire “povero”: la
Spremuta di Sicilia, non tra le sue nuove portate - si trova nel menu da alcuni anni - ma che rappresenta al meglio il suo amore per questa terra. Al centro della ricetta ci sono infatti le acciughe salate di Sciacca, emulsionate con cipollotto e pomodori appassiti, scorza di arancia candita, olio e peperoncino; per completare, finocchietto selvatico - da sentire e non da vedere - e una grattugiata di bottarga di tonno. Terra e mare si incontrano a metà strada, la dolcezza della scorza candita, la sapidità dell’acciuga il piccante del peperoncino giocano insieme in perfetto equilibrio.

Accursio Craparo con Natale Giunta
Gli scrittori dedicano poesie ai luoghi natii, i pittori fanno dei quadri, i cantanti scrivono delle canzoni e gli chef realizzano piatti come questo di
Accursio, che descrive appieno l'amore per il suo paese attraverso un primo. Al termine del cooking show, condotto dalla giornalista
Federica Terrana, si sono avvicinati amici e conoscenti: chi ha ricordato con affetto alcuni momenti condivisi con lo chef, chi chiesto notizie sul suo attuale ristorante, chi era stato a trovarlo e ha voluto complimentarsi per il tipo di cucina proposta. Se è vero che nessuno è profeta in patria,
Accursio Craparo da questo punto di vista rappresenta una piacevole eccezione.