24-09-2012

Cous Cous Fest: la festa è a San Vito

Da domani a domenica il paese siciliano ospiterà l'edizione numero 15 di un evento golosissimo

Così finì a inizio giugno il Cous Cous preview p

Così finì a inizio giugno il Cous Cous preview per scegliere il terzo chef della squadra italiana, in gara questa settimana a San Vito Lo Capo in provincia di Trapani. Da sinistra verso destra Fabrizio Ferrari, il vincitore, Piera Spagnolo, cuoca sanvitese, in casa pure lei quest'anno, a giugno in giuria, Eugenio Roncoroni, che si classificò terzo, e Luca Abadir, secondo assoluto

Edizione numero 15 del Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo, perla trapanese a metà strada tra Palermo e Trapani, da domani a domenica, una gara – nove le nazioni in lizza – all’interno di una festa di sole, musica e cibo che attira decine di migliaia di persone. Sarebbe autunno ma a San Vito è ancora estate, pantaloni corti e costume, occhiali scuri e creme solari, sorrisi e voglia di capire i segreti di un piatto, il cous cous, diventato simbolo della provincia più occidentale della Sicilia, amatissimo nei Paesi arabi e in tante realtà dell’Africa nera, arrivato anche in Europa sulla scia di mille migrazioni. San Vito ne ha fatto la sua bandiera e lo celebra da tre lustri ormai.

Cous cous di pere infuse, albedo di cedro, mandorle tostate e scalogno fritto con tonno di ombrina in insalata di spinacino condito al kefir e miso di Fabrizio Ferrari, chef vittorioso a giugno nel Cous Cous Preview

Cous cous di pere infuse, albedo di cedro, mandorle tostate e scalogno fritto con tonno di ombrina in insalata di spinacino condito al kefir e miso di Fabrizio Ferrari, chef vittorioso a giugno nel Cous Cous Preview

Programma ricco, da leggere con attenzione nel sito della manifestazione. A livello di concorso, nove le squadre iscritte: Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia. Sono tutti luoghi dove il cous cous è di casa nelle sue varie declinazioni, carne, pesce o verdure. Parlare di cous cous e basta è generico come affermare che si adorano i sushi o si ama la pasta, fatti e fatta come però? Ci possono essere differenze profonde che emergono anche a San Vito, ad esempio il peperoncino usato lo scorso anno dalle cuoche africane era così piccante che avrebbe coperto qualsiasi odore, ingrediente, nota pesante, figuriamoci un pesce da un altro.

Il meccanismo è semplice: nove rappresentative, due giurie (una tecnica e una popolare), tre eliminatorie e tre vincitori per una finalissima. Prime due selezioni mercoledì, dopodomani, a mezzogiorno e alle 18.30, la terza e ultima giovedì alle 12, con il podio che verrà deciso venerdì all’una, risultati che verranno resi noti alle 10 di sera.

In attesa di scoprire tutti i nomi, tutti i volti e tutte le ricette, ecco che torna Alice Delcourt, chef francese che anima l’Erba Brusca a Milano, al 286 dell’Alzaia Naviglio Pavese, telefono +39.02.87380711, vincitrice lo scorso anno con un cous cous con lo sgombro affumicato al tè nero. Da Milano anche il concorrente egiziano, Mohammed Alì, accompagnato dal figlio, titolari del Pasto Giusto, pizzeria e gnoccheria in via Bruno Cesana 20, telefono +39.02.2822744. Come da tradizione, la squadra italiana conterà su che cuochi sanvitesi e su un terzo selezionato a primavera. Quest’anno due cuoche, Piera Spagnolo e Katia Abrignani, che affiancheranno lo chef stellato Fabrizio Ferrari del Porticciolo 84 di Lecco, in via Fausto Valsecchi, la strada per la Valsassina per una grande cucina di mare, telefono +39.0341.498103. A inizio giugno Fabrizio si è imposto con uno straordinario Cous cous di pere infuse, albedo di cedro, mandorle tostate e scalogno fritto con tonno di ombrina in insalata di spinacino condito al kefir e miso. In finale con lui Luca Abbadir (sous chef alla Madonnina del Pescatore a Senigallia) e Eugenio Roncoroni (chef e patron del Mercato a Milano).

Alice Delcourt, chef francese in forza all'Erba Brusca sull'Alzaia Naviglio Pavese a Milano, ritratta felice e vincente al termine del Cous Cous Fest 2011 a San Vito Lo Capo dove tornerà quest'anno con una nuova ricetta

Alice Delcourt, chef francese in forza all'Erba Brusca sull'Alzaia Naviglio Pavese a Milano, ritratta felice e vincente al termine del Cous Cous Fest 2011 a San Vito Lo Capo dove tornerà quest'anno con una nuova ricetta

La giuria, presieduta per il secondo anno dal sottoscritto, è di quelle di sicuro spessore: Eleonora Cozzella (L’Espresso), Jose Capel (El Pais e Madrid Fusion), Mimmo Di Marzio (Il Giornale), Federico De Cesare Viola (Sole 24Ore), Julia Pérez (La Vanguardia), Luca Bergamin (free lance), Tetsuro Akanegakubo (Shakai Shimpo), François-Régis Gaudry (Express Styles) e Stefano Caffarri (Il Cucchiaio d’argento). Non ci resta che accomodarci a tavola, assaggiare e giudicare. Questo ben sapendo che gli appassionati potranno seguire di tutto come ricordato nel sito della kermesse, ad esempio “Il programma del Cous Cous Lab è dedicato al pubblico che ha la possibilità di assistere dal vivo alla preparazione, e poi assaggiare, le migliori ricette di cous cous. Le Electrolux Experience sono il palcoscenico per grandi chef che propongono le loro creazioni, Patrizia Di Benedetto, chef una stella Michelin del ristorante Bye Bye Blues di Palermo, Vincenzo Candiano, una stella Michelin, della Locanda di Don Serafino a Ragusa Ibla, Rita Russotto e Manuel Distefano del ristorante Satra di Scicli. Special guest lo chef Filippo La Mantia che proprio da San Vito Lo Capo ha raggiunto la sua fama nazionale”.


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Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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