05-03-2016
Grande aceto (ovviamente tradizionale di Modena) a Identità Milano: è quello di Acetaia Giusti, azienda plurisecolare che produce solo altissima qualità. Andiamo a scoprirla
La prima volta non si scorda mai. Perché l’Acetaia Giusti di Modena, la più antica del mondo, fondata nel 1605 a Modena, ha deciso di esordire a Identità Milano, inaugurando così una collaborazione all’insegna dell’eccellenza? «Son tanti anni che sento parlare di voi, del vostro congresso. In tanti mi hanno consigliato di esserci; così ho iniziato a desiderarlo anche io. D’altra parte, il nostro aceto tradizionale è perfetto per l’alta cucina...».
Parole di Claudio Stefani Giusti, erede di una dinastia che risale quattro secoli e 17 generazioni, fu un suo antenato a iniziare una storia declinata sempre all’insegna dell’altissima qualità, oggi divenuta una realtà che si differenzia molto rispetto ai concorrenti: «La nostra è una nicchia di mercato. Il prodotto è antico, ma il nostro modo di lavorare è assolutamente attuale. Siamo molto moderni, dalla gestione alla formazione, all’internazionalizzazione. Ma manteniamo la necessaria artigianalità», gli strumenti per realizzare un grande aceto sono sempre gli stessi, e anche la finitura delle bottiglie, in alcuni casi, viene ancora effettuata a mano. Un lavoro certosino, valore aggiunto di Giusti, in cui l’abilità dell’acetiere e la conoscenza delle botti fanno la differenza.
Gli eredi odierni di una dinastia antica: Claudio, Luciano e Francesca Giusti
L’aceto tradizionale di Modena non è un prodotto “millesimato”: ha un profilo organolettico preciso che si ricava creando un “blend” di diverse annate. Ogni botte non si svuota quasi mai del tutto, perché fa parte di una “batteria”, dalla più grande alla più piccola. La produzione di aceto balsamico tradizionale è un processo quasi continuo, annuale, di prelievo del prodotto finito dalla botte più piccola, di riempimento della parte mancante e di quella evaporata durante l'anno col prodotto contenuto nel barile immediatamente a monte (travaso), e infine di rincalzo della botte più grande col prodotto fresco, ossia il mosto cotto e fermentato, che avvia così la sua acetificazione.
L'articolo del 1863 in cui Giuseppe Giusti indicava le tre regole d’oro per un grande prodotto
Giusti è il marchio più premiato nella storia dell’aceto balsamico di Modena: 14 medaglie d’oro ricevute in Italia e all’estero nel corso dei secoli, forniture alle case regali e nobiliari; era il 1929 quando re Vittorio Emanuele III nominò Giusti suo unico ed esclusivo aceto balsamico. Una grande tradizione che non poteva non incontrare Identità Milano, per un matrimonio di pura qualità.
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera