Si chiama Fabio Rocco il titolare (insieme a un socio che si occupa principalmente della parte amministrativa) della piccola catena di pizzerie NaPizz, con sedi a Rimini, Riccione, Cesena e Faenza. «Le nostre radici appartengono alla tradizione napoletana, ma la nostra voglia di innovare e stupire ci spinge a creare dei prodotti unici e irripetibili»: viene raccontata così l’identità gastronomica di queste insegne, che offrono un interessante e delizioso mix di tradizione e di contemporaneità.
Ma come è iniziata questa storia di ricerca dell’eccellenza nell’interpretazione della pizza napoletana? Il racconto di Fabio Rocco parte da lontano, dalla sua infanzia a Mirabello Sannitico (Campobasso), ai piedi del massiccio del Matese.
«Possiamo dire che sono nato in mezzo alla farina - ci dice - perché mio padre aveva un’azienda agricola in cui coltivava principalmente cereali. Adesso ho 37 anni e tra i miei primi ricordi di bambino ci sono proprio i sacchi di grano che portavamo al mulino. Non a caso sia io che i miei tre fratelli siamo diventati tutti pizzaioli. Ricordo anche i nostri giochi da bambini: in casa si faceva il pane e avevamo talmente tanta farina che anche noi fratelli potevamo giocarci e sperimentare. E così gli impasti sono diventati parte di noi, abbiamo iniziato a capire come funzionano, a comprendere le lievitazioni e poi l’uso del forno».
Uno strumento che
Fabio Rocco conosce molto bene: «L’ho usato per tanti anni, imparando anche come vengono costruiti questi forni, parlando con i mastri che li producono, scoprendo i materiali che utilizzano. Ero appassionato di queste tecniche e di questi strumenti. La passione è poi continuata, ho fatto esperienze prima in qualche locale della mia zona, poi sono stato preso da una nota pizzeria che aveva sede a Napoli e a Pesaro, dove ho conosciuto quello che considero il mio maestro».
Passione, tanta, e molta esperienza, nel bagaglio di
Fabio Rocco. Che ha scelto
Moretti Forni per le sue pizzerie, lasciandosi alle spalle anni e anni di conoscenza del forno a legna: «Già quando lavoravo a Pesaro avevo sentito parlare di
Moretti e dei suoi forni. Poi ho avuto l’occasione di conoscere
Mario Moretti e di sperimentare ciò che produce: oggi posso dire che considero i
Moretti Forni come una specie di
Tesla dei forni. Uno strumento straordinario, rivoluzionario, che ha portato una preziosa innovazione nel mondo della pizza».
«Continuità e costanza - prosegue
Rocco - sono la base del nostro lavoro. Ogni giorno vogliamo proporre al nostro pubblico dei prodotti di alta qualità: grazie a
Moretti Forni abbiamo una stabilità nel controllo delle temperature e delle cotture che non ha pari. Con il forno a legna è necessaria un’applicazione continua e in ogni caso non si ottiene mai la stabilità che ci offre
Moretti».
Nelle sue pizzerie
Fabio Rocco ha scelto sia
SerieS che
Neapolis: «Con
Neapolis cuociamo la pizza classica napoletana, a 450° per circa 60-90 secondi. Poi abbiamo la nostra pizza
Pop, con il cornicione ripieno, che viene fatta sempre l'impasto napoletano, ma cuoce in una delle due camere del
SerieS a 320° per circa 6 minuti. Poi ancora proponiamo la pizza
Chic, con un impasto ad alta idratazione, circa l’85-90%, che viene cotta nell'altra camera
SerieS a 275° per 8 minuti. Il risultato è molto morbido, soffice e croccante, e sono pizze che per lo più farciamo fuori cottura. Infine produciamo anche delle pizze certificate senza glutine, che cuociamo in un altro
Moretti Forni più piccolo, che teniamo in cucina».
Fabio Rocco non è solo entusiasta di
Moretti Forni per la cottura perfetta e stabile che riesce a ottenere grazie ai suoi forni, ma anche per i consumi contenuti: «Quando ho iniziato a pensare il passaggio al forno elettrico, un po’ di colleghi e amici mi mettevano in guardia sui consumi, dicendomi che avrei speso troppo di elettricità. Quindi sono stato molto attento, ho controllato con cura questo dettaglio e...sono rimasto davvero stupefatto. I consumi di
Moretti Forni sono davvero bassi, grazie a una tecnologia di altissimo livello e a coibentazioni perfette, che riducono al minimo la dispersione del calore. Un altro motivo per affidarsi a
Moretti».
Il successo raccolto in questi anni da
NaPizz ha fatto sì che dall’inaugurazione della prima insegna, a Rimini a inizio 2012, ne siano state aperte altre tre, a Riccione, Cesena e Faenza, e a breve sia in calendario l’inaugurazione di una pizzeria a Bologna: «Abbiamo lavorato con calma nei primi anni, per arrivare a quella solidità che, nel 2016, ci ha permesso di aprire la seconda sede a Riccione. Da lì in poi siamo stati più veloci nella creazione delle altre due, aperte nel 2018 e nel 2019. Adesso arriveremo anche a Bologna e nuovamente devo ringraziare
Moretti Forni: la facilità d’uso dei suoi forni mi permettono di far crescere velocemente i pizzaioli. In tre mesi di formazione posso pensare di avere del personale capace e affidabile al forno: con uno a legna mi servirebbero almeno due anni di costante applicazione».

Uno scorcio della sala della sede di Cesena
Tradizione e innovazione che vanno a braccetto, ricerca della qualità in ogni dettaglio: sono gli elementi in comune su cui si è consolidata la collaborazione tra
NaPizz e
Moretti Forni, che promette di proseguire per i prossimi anni raccogliendo ancora molto successo.