29-04-2019
Denis Lovatel, a sinistra, a Identità Golose 2019, allo stand Moretti Forni, con Moreno Cedroni. I due sono stati insieme protagonisti di una masterclass
«Le basi su cui si fonda la mia idea di pizza sono due: l'identità, perché quando un pizzaiolo riesce a dare un'impronta personale e distintiva alla sua pizza, rappresentando il territorio in cui opera, viene riconosciuto per il suo lavoro e la sua intelligenza. E poi la sostenibilità: sono un uomo di montagna, il rapporto con l'ambiente e con la natura per me è fondamentale. Nel mondo della pizza purtroppo non si riflette ancora abbastanza sulla sostenibilità: sarebbe fondamentale farlo, perché noi vendiamo milioni e milioni di pizze, raggiungiamo un pubblico molto vasto. Delle azioni concrete in questo senso avrebbero un effetto potente».
A parlare è Denis Lovatel, pizzaiolo del bellunese, in particolare della pizzeria Da Ezio, ad Alano di Piave, con cui ha proseguito il lavoro iniziato dalla sua famiglia, portandola al centro dell'attenzione degli appassionati del disco lievitato grazie a un lavoro attento e creativo di ricerca su farine, impasti, lievitazioni, topping e cotture. Merito anche di una collaborazione che si sta sempre più consolidando con Moretti Forni, azienda di Mondolfo (Pesaro Urbino) leader nella produzione di forni professionali per la pizzeria, la pasticceria e la panetteria, col primato assoluto nel campo dei forni statici.
Grande efficienza, dunque, e affidabilità: «Sono caratteristiche che risultano preziose soprattutto nei momenti di massimo picco di lavoro; questi forni mi danno in tutte le condizioni di utilizzo la certezza di avere risultati dalla qualità costante. Anche e soprattutto grazie alla Smart-Baking®Technology». Di cosa si tratta? In particolare della possibilità di gestire e controllare separatamente in maniera intelligente le potenze di cielo e platea.
La pizzeria di Denis Lovatel
Ma non è l'unica caratteristica dei Forni Moretti che Lovatel si sente di lodare: «Come detto le mie pizze sono di stile croccante, l'effetto che cerco è quello del classico "crunch". Per ottenere questo risultato con un forno elettrico ho bisogno di una valvola specifica che mi permetta di togliere umidità dall'interno del forno, esattamente come accade per i forni Moretti. Un altro punto di forza per me cruciale».
Denis Lovatel con lo chef giapponese, di stanza a Milano, Nobuya Niimori. I due hanno condotto insieme una masterclass durante Identità Golose 2019
A sinistra Proven 400, a destra serieS Evolution²
Durante i suoi recenti interventi agli stand di Moretti Forni al SIGEP di Rimini e al congresso di Identità Golose, Denis Lovatel ha avuto modo di sperimentare diversi tipologie di forni. Il "suo", quello che ha scelto per la pizzeria Da Ezio, è il Moretti Forni serieS Evolution², «che ormai conosco molto bene, che ho testato anche in condizioni di grande produzione. E' una garanzia assoluta di qualità costante».
Moretti Neapolis
Allo stand Moretti al congresso milanese di Identità Lovatel ha anche utilizzato il più "giovane" dei Forni Moretti, Proven 400. Il nome viene dalla contrazione di Professional Oven e serve a spiegare come questo forno sia di livello assolutamente professionale, anche se pensato per l'uso casalingo. Grazie al lavoro di Federica Anniballi di AP Architetti di Pesaro - che ha studiato il design dei forni Moretti, come Neapolis e appunto Proven - questo gioiello di tecnologia è di dimensioni perfette per essere incassato in una cucina casalinga. E nonostante l’altissima temperatura di 400°C per la cottura perfetta della pizza, garantisce un consumo energetico in linea con le utenze domestiche rimanendo entro i 3kW standard di assorbimento.
Denis Lovatel non è soltanto un pizzaiolo molto stimato in Italia: è stato infatti invitato a partecipare, i prossimi 21 e 22 ottobre, a Food On The Edge 2019. Si tratta di un simposio di due giorni che si terrà a Galway, in Irlanda, che coinvolge chef nazionali e internazionali. Durante il simposio ci saranno oltre 50 speech di chef, scelti per la loro innovazione, passione e influenza sulla cultura alimentare presente al giorno d’oggi. Gli chef discuteranno riguardo gli aspetti culturali, sociali, ambientali ed educativi del cibo, per una visione futura che mira a migliorare a livello locale e globale.
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A cura della redazione di Identità Golose