L'azienda veronese festeggia il centenario con una crescita del 6% del fatturato e un libro, "Ode al futuro", che lega ancora di più il vino e l'arte
Pasqua Vini festeggia il suo centenario nel migliore dei modi, con un fatturato in crescita del 6% e con una continua propensione verso qualità, ricerca e promozione. E puntando sui suoi vini iconici.
Sono questi i temi legati alle celebrazioni del Centenario dell’azienda, presentate in conferenza stampa al Pac, con un tema preciso: investimenti a consolidamento della crescita dei prossimi 100 anni e creazione continua di inaspettate prospettive sul mondo del vino.
Motore propulsore del successo di Pasqua sono gli Icons, i vini iconici su cui l’azienda ha investito con coerenza e determinazione - in modo particolare negli ultimi dieci anni - e che ne hanno garantito le performance solide, nonostante le turbolenze dei mercati.
La cantina ha saputo rileggere con sguardo nuovo e audace una delle aree più radicate in pratiche vinicole tradizionali, come quella veronese, e i risultati, sia economici sia di critica, hanno confermato la solidità di questa visione e strategia.
Pasqua Vini ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato di 63,5 milioni di euro (in crescita del 6% rispetto al 2023) e aumenta la propria quota di export (che passa dall’87,6% al 90,2% rispetto all’anno precedente), presidiando 71 mercati nel mondo.

Da sinistram Sebastiano Barisoni di Radio 24 che moderava la conferenza stampa di presentazione, Giuseppe Ragazzini, uno degli artisti che hanno partecipato al progetto Ode al futuro, e Riccardo Pasqua, Amministratore delgato di Pasqua Vini
La crescita robusta con cui l’azienda ha chiuso l’anno è spinta dalle brillanti performance raggiunte nel mercato americano - dove si rafforza la penetrazione - in controtendenza rispetto ai dati negativi del settore in generale, e comunque superiori alla crescita media del vino italiano.
«Festeggiare il nostro Centenario con i risultati brillanti del Nord America ci rende particolarmente orgogliosi - spiega Alessandro Pasqua, Presidente di Pasqua Americas - Stiamo lavorando per costruire un posizionamento unico e distintivo nel panorama enologico mondiale, grazie alla capacità non solo di proporre visioni nuove ma sempre fedeli alla nostra storia, ma anche di intercettare i cambiamenti dei trend di consumo. Conoscere le esigenze del mercato e i desideri dei consumatori, senza intermediari e attraverso il nostro team presente sui mercati, ci ha premiato ed è un elemento determinante del successo della nostra strategia commerciale».
L’azienda, poi, conferma il legame sempre più profondo con il mondo dell’arte contemporanea che, che negli ultimi otto anni, ha alimentato molteplici conversazioni intorno al brand, attraverso diverse discipline artistiche e collaborazioni con una trentina di artisti, contribuendo al suo posizionamento incisivo, alla definizione di un’identità distintiva e una voce precisa.
Pasqua ha scelto un partner autorevole come Rizzoli per la pubblicazione del libro “Ode al futuro”, che attraverso cinque vini iconici, interpretati da cinque artisti e un autore scelto per la sua cifra stilistica, codifica la visione di Pasqua sul futuro.
Cinque capitoli, cinque approcci diversi per descriverne i protagonisti, la cui interpretazione creativa è stata affidata alla direzione di Marco Cisaria (Foll.ia) e ai testi dello scrittore, sceneggiatore e regista Filippo Bologna. La parte visiva vede il coinvolgimento di altrettanti artisti provenienti da tutto il mondo: Michael Mapes (Usa), Sofia Crespo (Portogallo), Gaia Alari, Enzo e Giuseppe Ragazzini (Italia).
Il programma celebrativo culmina a Vinitaly, dove sarà presentata l’installazione artistica “Ode al futuro”, che esplora il processo creativo che si cela dietro a cinque dei vini simbolo della cantina: Famiglia Pasqua, Mai Dire Mai, 11 Minutes, Hey French, Terre di Cariano Cecilia Beretta.

Sebastiano Barisoni intervista Umberto, Riccardo e Alessandro Pasqua
Il libro raccoglie le loro opere d’arte, realizzate su commissione appositamente per il
Centenario, e si trasformerà in un’esperienza immersiva attraverso il percorso installativo che sarà presentato a
Vinitaly, aperto gratuitamente al pubblico.
Con questo progetto, arrivano a circa 6 milioni di euro gli investimenti complessivi a sostegno all’arte, dal 2018 a oggi.
Umberto Pasqua e Riccardo Pasqua, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Pasqua Vini, dichiarano: «Sentiamo la responsabilità della custodia del nostro passato e l’urgenza di entrare con forza e da protagonisti nel futuro, gettando oggi le basi degli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere nel medio e lungo termine. La nostra azienda ha sempre spinto il proprio sguardo oltre le convenzioni, e le celebrazioni che abbiamo in programma per questo secolo di vita ne sono la testimonianza. Il progetto “Ode al futuro” rappresenta un ponte ideale tra il nostro ieri - le cui radici affondano in saperi artigianali e conoscenza profonda del terroir - e il nostro domani, in cui vogliamo continuare a essere un laboratorio di sperimentazione dove immaginare e creare. È nel nostro DNA».