10-12-2024
Prosegue il nostro calendario dell'Avvento "spiritoso", ovverosia le migliori bottiglie da godersi durante le feste natalizie. Oggi ci occupiamo di tre distillerie storiche...
Tra i distillati principe della stagione invernale, c’è sicuramente tutto il mondo prettamente italiano legato alla grappa e ai distillati di frutta.
Dalla famiglia Branca, che ha acquistato nel 1987 la distilleria Candolini è nata la selezione Riserva, dal colore ambrato e dal sapore intenso e deciso, viene maturata in botti di rovere per 18 mesi. Questo passaggio conferisce alla grappa una maggiore rotondità rispetto alle altre grappe della stessa famiglia. Altrettanto interessante per il periodo natalizio è la Candolini Ruta, che prevede l’infusione dell’erba officinale fresca e ideale se servita a una temperatura di 10° mentre più aromatica e fruttata è la Monovitigno Moscato Barrique, che viene passata a un processo di invecchiamento di 12 mesi, di cui sei mesi in botti di rovere.
La storica Distilleria Nardini di Bassano del Grappa, nata nel 1779 all’ingresso del Ponte Vecchio e oggi alla settima generazione, riporta in auge un liquore unico nel suo genere la Tagliatella, che prende il nome dall’insieme dei vari “tagli” dei prodotti della distilleria che, ogni sera, venivano posti dentro delle giare di rame. La ricetta, che rimane un segreto di famiglia, vede tra gli ingredienti noti grappa, marasca, arancio e una miscela di spezie ed erbe. Se ne ottiene un liquore fruttato, speziato ed armonico ideale per il periodo natalizio.
Distillatore, agricoltore e profondo conoscitore dei lieviti naturali, Vittorio Capovilla è uno dei punti di riferimento nella produzione di distillati di frutta. Una passione quasi leggendaria, che lo porta a coltivare lui stessi i frutti che distilla o a girare tutto il mondo per cercare quelle varietà che più lo ispirano. È proprio questo il caso della bottiglia che vi proponiamo per queste festività ovvero Capovilla Albicocche del Vesuvio, che si trovano alle pendici del vulcano. Vengono rese in purea una volta che hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, lasciate fermentare spontaneamente con i propri lieviti e poi distillate lentamente in alambicco discontinuo a bagnomaria. Oltre ad essere bevuto liscio a fine pasto, possono essere utilizzate poche gocce per profumare un dessert natalizio o per dare carattere a un cocktail.
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sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose