19-10-2017
In un ex stazione di servizio di Milano (ma è un gioiello voluto da Enrico Mattei). Sotto officina creativa, sopra ristorante curato dallo chef vicentino
Carlo Cracco, Lapo Elkann, Michele De Lucchi
Tempo di grandi aperture di Carlo Cracco. Manca ormai poco per il suo ristorante gastronomico, un gioiello (un gioiellone di tre piani più cantina, per la verità: 1080 metri quadrati in tutto) incastonato in Galleria Vittorio Emanuele, ovviamente a Milano, che Paolo Marchi ha visitato in anteprima, parlandone qui: Cracco, anteprima in Galleria. Ma ora giunge l’annuncio dell’inaugurazione anche dell’altro atteso locale meneghino dello chef (il terzo, Carlo e Camilla in Segheria, continua a macinare coperti a tutt’andare): Garage Italia, progetto che desta tantissima curiosità se non altro perché ad affiancare Cracco è un tipo del calibro di Lapo Elkann. Insomma, aspettatevi sorprese.
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera