Il 30 luglio scorso è stata la giornata di Eataly Bari, con un piccolo record. Oscar Farinetti ha tagliato il nastro con le autorità pugliesi competenti, le stesse che hanno emesso il certificato di agibilità più veloce della terra, inaugurando l’unica mostra mercato italiana dedicata al cibo presente nel meridione, Eataly Bari per l’apunto.
L’apertura al grande pubblico è avvenuta il giorno seguente, ognuno ha potuto ammirare – e commentare perché in Italia la regola è di criticare a prescindere - gli straordinari lavori di ristrutturazione fatti all’interno della Fiera del Levante per ottenere un luogo unico. Eataly si sviluppa su ottomila metri quadri, un ingresso lato mare, su due piani. Appena entrati, un elemento colpisce più degli altri, la luminosità naturale che filtra tra i vetri esaltando una struttura fedele al format collaudato da Farinetti ponendo l’accento su tutto quello che una regione straordinaria come la Puglia può dare: olio, pomodoro, grano, mozzarelle e vini.
La terrazza vista mare del ristorante all'ultimo piano di Eataly Bari
Il 40% dei fornitori sono pugliesi, vi sono 15 luoghi di ristorazione monotematici per mangiare di cui 7 ristoranti, e una parte dei tavoli è disposta in una straordinaria terrazza affacciata sul mare con un panorama mozzafiato. Aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 del mattino a mezzanotte, tranne che nel periodo della Fiera del Levante che avrà un’apertura sette giorni su sette.
Al secondo piano c’è un mini centro congressi che si può trasformare in un ristorante gourmet con annessa cucina a vista, regno dell’executive chef pugliese Antonio Bufi, allievo e collaboratore di Moreno Cedroni per molti anni. Bufi è originario di Molfetta, profondo cultore dei prodotti gastronomici della sua terra e delle ricette della tradizione che deciderà d’interpretare innovandole con il talento che gli appartiene. Un ruolo in cucina di supervisione ma anche ideatore di un menù carta bianca vista la creazione di un vero tavolo dello chef chiamato “Tavolo dei fortunati” ovvero per coloro che, solo su prenotazione, potranno assaggiare i piatti inediti del cuoco. I buongustai fortunati potranno essere da un minimo di 6 a un massimo di 12, accederanno solo con una prenotazione (pare ci siano già liste d’attesa fino a settembre) e si siederanno in terrazza con una vista mare emozionante degustando piatti sempre inediti.
Antonio Bufi, già con Moreno Cedroni al Clandestino, ora è responsabile della ristorazione del nuova struttura di Eataly a Bari
Continuiamo con i numeri: 176 i dipendenti diretti, oltre ai 60 selezionati dai partner associati in particolare del
Molino Casillo, 2 aule didattiche, 15 reparti di cibi. Tutto personale selezionato nella regione, e grande volano per creare posti di lavoro, elemento imprescindibile per il patron
Farinetti che in conferenza stampa racconta un aneddoto molto singolare. Narra che durante il suo soggiorno a Bari presso una modesta struttura di ospitalità, al momento della colazione il cameriere gli si avvicina e lo ringrazia con un sorriso disarmante.
Farinetti, felice ma perplesso per questo entusiasmo, domanda al giovane il perché di questo spontaneo gesto reverenziale e il ragazzo conferma che grazie all’assunzione della sua fidanzata in veste di cassiera presso
Eataly, si potranno sposare, accendere un mutuo e comprarsi una casa.
Meraviglioso, proprio come l’idea di svelare il palcoscenico di Bari a tutti quelli che amano la Puglia, i prodotti del mediterraneo e si vogliono avvicinare a una cucina sana con i prodotti gastronomici regionali. Una visita imperdibile al 4 del Lungomare Stamira. Per ogni info su Eataly Bari +39.080.6180401.
