Mercoledì e giovedì oltre 50 chef dall'Italia e dall'estero impegnati nella kermesse. Quest'anno al centro il focus sulla Dieta Mediterranea
Sarà come consuetudine una grande carrellata di star della gastronomia italiana e mondiale, ma sarà soprattutto, per tutti gli addetti ai lavori, un’enorme opportunità di confronto e dialogo su quello che è il tema della undicesima edizione: Eat well and stay well. Si presenta così LSDM 2018, il congresso di scena mercoledì 23 e giovedì 24 maggio, presso il Savoy Beach Hotel di Paestum (Sa).
Saranno oltre 50 gli chef chiamati in causa nei momenti congressuali e un centinaio in tutto con quelli impegnati nelle attività collaterali. Esponenti, affermati o emergenti, di spicco della gastronomia nazionale. Con loro un parterre de rois internazionale composto da nomi di grande calibro. Tra i Paesi rappresentati, con movimenti gastronomici in ascesa e decisamente interessanti, la Turchia, la Russia e la Thailandia. Poi Usa, Germania, Svezia, Austria, Portogallo, Francia, Spagna, Slovenia.

Francesco Apreda a LSDM 2017 con i due organizzatori, Barbara Guerra e Albert Sapere
Spazio di riguardo ovviamente per la pizza, icona del made in Italy: presenti i primi cinque classificati di
50 top pizza, ai quali si aggiungeranno due relatori dagli Stati Uniti. Accanto alle due sale principali, ci saranno ampi spazi dedicati ai prodotti di eccellenza della Penisola. Tra questi, all’interno del
Taste Club, i cosiddetti
Atelier dove, con l’ausilio di decine di importanti figure della ristorazione, si svolgeranno focus specifici su pasta secca e pasta fresca, pomodoro, formaggi, olio, aceto, birra e caffè. In primo piano, inoltre, il mondo vegetale. Ruolo di rilievo, come sempre, spetta infine alla mozzarella di bufala campana Dop, simbolo dell’agroalimentare del Sud Italia e “musa ispiratrice” della manifestazione.

Barbara Guerra e Albert Sapere con tre giovani talenti della cucina italiana, Marco Ambrosino, Antonio Abbruzzino e Oliver Piras
«Al centro del dibattito – sottolineano
Barbara Guerra e
Albert Sapere, ideatori e curatori di
LSDM – ci sarà il tema
Eat well and stay well. I relatori dovranno quindi attualizzare gli studi sulla
Dieta Mediterranea fatti nel dopoguerra, proprio in Cilento, dal fisiatra americano
Ancel Keys. Come indicato nel nostro
Manifesto, il cuoco moderno deve dimostrare un’elevata sensibilità alimentare e ambientale, sapendo conciliare il gusto con il benessere e la sostenibilità. Tecnica e conoscenza dunque al servizio delle esigenze del mondo attuale, anche alla luce della mediaticità e del ruolo sociale che riveste ormai la figura dello chef. Ciò ci sembra inoltre perfettamente in linea con la proclamazione, fatta dalle istituzioni, del 2018
Anno nazionale del cibo italiano».
Per i 10 punti del Manifesto del cuoco moderno, clicca qui. Per tutte le info su LSDM 2018: www.lsdm.it