15-06-2017

Nuova veste (e ottimi piatti) al Giuda Ballerino!

Il ristorante romano dell'hotel Sina Bernini Bristol completamente rinnovato negli interni, con una vista magnifica su cucina e città. E lo chef Andrea Fusco ci ha preparato...

Lo chef Andrea Fusco del Giuda Ballerino!

Lo chef Andrea Fusco del Giuda Ballerino!

La Città Eterna si apre ai suoi piedi. Stiamo parlando della terrazza del Giuda Ballerino! dell’hotel Sina Bernini Bristol di Roma (piazza Barberini 23, tel. +39 06 42010469) che ha subito una vera e propria trasformazione nei mesi invernali, «perché volevo un luogo dove sala e cucina dialogassero e danzassero insieme» commenta lo chef Andrea Fusco. La cucina è entrata nella sala: da una parte le si rivolge totalmente aperta, mentre dall’altra presenta una parete finestrata che guarda il magnifico panorama romano.

I cuochi si muovono così come su un palcoscenico, senza essere invadenti verso il cliente, ma risultano chiaramente percepiti. La terrazza, dal canto suo, si apre completamente all'esterno con pareti di cristallo e una copertura mobile per far entrare il sole, e contemporaneamente beneficia di un perfetto impianto di condizionamento, sia d’estate che d’inverno, permettendo di stare comodamente a contatto col cielo, con le cupole e le bellezze della città. «Abbiamo realizzato un locale in cui sala e cucina fossero in stretto contatto, dialogando continuamente, come in un’orchestra. Ci siamo rivolti all’eccellenza italiana. Il nostro futuro ce lo inventiamo e, insieme, lo stiamo costruendo» racconta Bernabò Bocca, presidente del gruppo Sina Hotels.

Risotto con essenza di pino e lumache croccanti

Risotto con essenza di pino e lumache croccanti

E la cucina? La cucina, realizzata dalla De Manincor in acciaio satinato e nera, è dotata di un lungo bancone in rovere massiccio, sul quale si può mangiare serviti dalla brigata, che un nuovo sous-chef, il giovane Alessandro Caputo, palermitano, esperienze a Londra al The Fat Duck di Heston Blumenthal e al Le Gavroche di Michel Roux Jr.

Il menu alla carta mantiene i piatti classici come i Gamberoni in pasta phillo o gli Spaghetti cacio e pepe con polvere di cozze e menta fritta, mentre Altitudini del Lazio è il degustazione, disponibile in 5, 7 e 9 portate, che mette al centro il territorio laziale, scegliendo un ingrediente per ogni ambiente naturale posto a un’altitudine diversa sul livello del mare. Così, per esempio, Abissi, con gamberi viola e gamberi gobetti con acqua di cavolfiore fermentato – che diventa blu - e alghe disidratate, evoca le profondità del mare.

Altitudini

Altitudini

Poi abbiamo gustato Scogli con Triglia, con orata e cozze e maionese d’ostrica, Spiaggia con Telline, con focaccia e brodo di granchio, Pineta con il Risotto, con essenza di pino e lumache croccanti, Roma, ossia la classica carbonara, Campagna con patata viterbese, tartufo nero e brodo di gallina, Montagna, che prevede capriolo con polenta al caffè, tartufo nero e sorbetto al ratafià e infine, Casa dolce casa con la torta di mele davanti al camino...

Il ristorante Giuda Ballerino è aperto la sera dal lunedì al sabato. Riposo a pranzo e la domenica.


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di

Tania Mauri

food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali