Il menu di Rodrigo Oliveira e Cesare Battisti

Straordinaria cena a quattro mani con due protagonisti di livello: lo chef brasiliano Rodrigo Oliveira duetta oggi con l'italiano Cesare Battisti del Ratanà. Ogni settimana infatti  “Italian & International Best Chefs” propone un appuntamento particolare: lo chef che anima le cucina di identità Expo da mercoledì a domenica si cimenta anche in un appuntamento speciale con un collega straniero (o viceversa, come in questo caso), dando così vita a un incontro di stili davvero unico.

Rodrigo Oliveira è chef del ristorante Mocotò di San Paolo, oggi uno dei più acclamati della scena cittadina, indiscussa capitale gastronomica del Brasile. Merito di Rodrigo, ma prima ancora del padre José Oliveira de Almeida: di Pernambuco, partì povero in canna per la metropoli e nel 1979 aprì un locale conosciuto come Seu José’s Bar, diventando presto celebre per il suo Caldo de Mocotó, sorta di zuppa di coda di bue, trippa, piedi e altri pezzi normalmente poco considerati.

Oggi Mocotó non è soltanto un ristorante che offre cibo brasiliano, ma un’insegna di "Gastronomia democratica", il suo sottotitolo nascosto. Non si prenota ed è a portata di tutte le tasche: operai e businessmen insieme, non ci sono tovaglie, né posate eleganti posate o piatti di design. Qui i tagli poveri della carne accedono a uno status elevato e ortaggi dimenticati vengono preparati alla perfezione.

Cesare Battisti si è da tempo imposto nella scena milanese come dominus delle cucina di un locale entrato ormai nel cuore di tutti i buongustai. Propone ricette della tradizione, riviste con intelligenza e con un occhio anche alla creatività. Da non perdere i suoi fantastici risotti.