Il menu di Francesco Apreda e Matthias Schmidberger

Ogni settimana “Italian & International Best Chefs” propone un appuntamento particolare: lo chef che anima la cucina di Identità Expo da mercoledì a domenica si cimenta il sabato sera anche in un duetto a quattro mani con un collega straniero, dando così vita a un incontro di stili davvero unico. Francesco Apreda, protagonista della settimana di “Italian & International Best Chefs”, si confronta oggi col tedesco Matthias Schmidberger del ristorante Cà d’Oro dell’Hotel Kempiski Grand Hotel des Bains di St.Moritz, 1 stella Michelin

Napoletano, classe 1974, Apreda coltiva la passione per la cucina già a 14 anni. Diplomatosi all’Alberghiero di Formia (Latina), a sole 19 primavere è all’Hotel Hassler di Roma come commis e poi capo-partita. Ma al ragazzo preme fare esperienza all’estero: a Londra a Le Gavroche, all’Ibla e poi è chef del Green Olive. Cinque anni dopo la famiglia dell’Hassler lo richiama: è chef del Cicerone all’Imperial di Tokyo.

Nel 2003, il ritorno a Roma, prima come executive chef del ristorante a Trinità dei Monti, poi al Salone e ancora al Palazzetto. Ora, con la stella Michelin arrivata nel 2009, è cuoco affermato dell’Imàgo dell’hotel Hassler e consulente di due insegne italiane in India: Vetro a Mumbai e Travertino a New Delhi, entrambi del gruppo Oberoi. Tutto questo grazie a uno stile legato alla tradizione e personalmente creativo, soprattutto alla voce tecniche di cottura e assemblaggio.

Quanto a Schmidberger, come Apreda impegnato in una cucina d'hotel, anima una tavola che è dichiarazione d’amore alla tradizione mediterranea, nonché un gioco di combinazione, consistenza e gusto in una presentazione che coniuga design e avanguardia. La sua Cà d'Oro, che vanta anche 17 punti sulla Gault Millau, presenta un’atmosfera classicamente raffinata ed elegante, contemporanea e moderna.