18-06-2014
Il video del nuovo progetto ISSpresso di Lavazza e Argotec
Arriva il primo sistema espresso a capsule in grado di lavorare nelle condizioni estreme dello spazio. Si chiama ISSpresso e nasce da un’idea di due aziende italiane - Argotec e Lavazza - in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana
“Un caffè espresso è quello che più manca sulla Stazione Spaziale Internazionale”. Abbiamo sentito più volte questo commento dagli astronauti italiani che ormai da 13 anni vanno e vengono dalla Stazione Spaziale Internazionale e oggi il loro desiderio-espresso sta per diventare realtà. Argotec e Lavazza stanno lavorando, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per portare davvero l’espresso autentico, quello italiano, sulla Stazione Spaziale Internazionale. Così nella Missione Futura, un altro astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea, il capitano dell’Aeronautica Militare, Samantha Cristoforetti, impegnata nella missione Futura, la seconda di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana sulla Stazione, potrebbe essere non solo la prima donna italiana ad andare nello spazio, ma anche il primo astronauta della storia a bere in orbita un autentico espresso italiano.
Si chiama ISSpresso. Prende il suo nome dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), su cui sarà installata, ed è la prima macchina espresso a capsule in grado di lavorare nelle condizioni estreme dello spazio, dove i principi che regolano la fluidodinamica dei liquidi e delle miscele sono molto diversi da quelli tipici terrestri. ISSpresso nasce da un progetto di Argotec, l’azienda ingegneristica italiana specializzata nella progettazione di sistemi aerospaziali e leader europea nella preparazione di alimenti sani e nutrienti da consumare nello spazio, e di Lavazza, lo storico brand made in Italy del caffè. Rappresenta un vero gioiello tecnologico e ingegneristico, in grado di erogare un espresso a regola d’arte in assenza di peso. Per questo è stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana per un’opportunità di utilizzazione a bordo della ISS, nell’ambito della Manifestazione di Interesse che l’Agenzia mantiene permanentemente aperta a progetti e attività da condurre sulla Stazione Spaziale Internazionale in partenariato pubblico-privato.
“I nostri ingegneri aerospaziali – dichiara David Avino, Managing Director di Argotec – hanno progettato un nuovo concetto di macchina per il caffè, sicura per gli astronauti e in grado di funzionare in condizioni di microgravità, integrandosi con l’esperienza di un leader nei sistemi di estrazione a capsule come Lavazza. Si tratta di un’opera di altissima ingegneria che ha portato a soluzioni innovative, applicabili anche con ritorni immediati sulla Terra. Lo schema funzionale era pronto già a giugno 2013: Argotec ci stava lavorando da circa un anno. ISSpresso è una sfida tecnologica che soddisfa requisiti molto severi, imposti dall’ASI , in termini di funzionalità tecnica e di sicurezza. Oltre all’aspetto ingegneristico, Argotec cura anche il training e l’alimentazione degli astronauti europei. Il cibo rappresenta un importante supporto psicologico e poter gustare un buon espresso italiano potrà essere il giusto completamento del menù studiato appositamente per ogni astronauta, aiutandolo a sentirsi più vicino a casa”.
Una pausa-caffè spaziale. Presso i laboratori di Argotec è in test un prototipo della macchinetta spaziale e si stanno effettuando tutti i controlli funzionali e di sicurezza necessari. In fase successiva, Finmeccanica - Selex ES collaborerà alle attività di qualifica per mandare in orbita ISSpresso con l’equipaggio della Missione Futura, di cui fa parte l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. Una volta a bordo, il “corner caffè” sarà al centro dei momenti sociali della Stazione, una sorta di “social network spaziale” attorno al quale riunirsi, confrontarsi e confortarsi: un aspetto da non trascurare nelle missioni che tengono gli astronauti per molti mesi lontani da casa in una situazione limite. L’innovativo sistema a capsule, inoltre, sarà in grado di preparare non solo l’espresso normale, ma anche il caffè lungo e le bevande calde, come tè, tisane e brodo, consentendo anche la reidratazione degli alimenti.
ll sistema espresso a capsule in grado di lavorare nelle condizioni estreme dello spazio
Per commentare su Twitter: #MissionEspresso @Lavazza @argotec_it @AgenziaSpazial
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose