Brambilla-Serrani
via San Giovanni, 59 82037 Telese Terme (Benevento) +39.0824.940723 info@kresios.com
Coraggioso o incosciente. Perseverante o testardo. Appassionato o maniacale. Sono diverse le parole che – a seconda dei casi e delle vedute – si potrebbero usare per descrivere Giuseppe Iannotti. Noi, a dover scegliere, diremmo determinato, giustamente ambizioso e, soprattutto, talentuoso. Giuseppe non nasce “figlio d'arte”, non si è trovato sui banchi dell'alberghiero per caso o per scansare le fatiche del liceo come è capitato a qualche altro (altrettanto bravo) collega poi rimasto folgorato dalla cucina sulla via di Damasco. Lui si è costruito con volontà e caparbietà tutto quel che è - e ha - oggi: dalla grande bravura tecnica alla conoscenza delle materie prime. Fino alla bella masseria alle porte di Telese Terme che con determinazione, appunto, ha acquistato e trasformato in un luogo raffinato, essenziale e contemporaneo che forse rende ancor più ardua la scelta di fare cucina d'autore in provincia, ma sicuramente regala bellissime sensazioni agli avventori. La sua cucina porta in sè il dna regionale senza farsene schiava: così, tanto per dire, al Krèsios può capitare di mangiare fantastici piatti di pasta (che sia fresca o secca, nel cui caso Giuseppe porta avanti un attento studio e selezione sui formati dei diversi pastifici) come risotti mantecati alla perfezione, di pura “scuola nordica”. Non ha maestri da citare, perché il suo percorso è interamente da autodidatta, ma soprattutto compagni di avventure come ad esempio Christian Milone con cui ha dato il via al progetto Incursioni, serie di cene estemporanee anche fuori dai locali “di base”, a testimonianza della voglia di andare sempre oltre e non sedersi sugli allori. Tanto che, nonostante la giovane età, il nuovo Krèsios ha già conosciuto la sua prima evoluzione: dal gennaio 2013 oltre al ristorante, alla bottega, alle camere e alla sala da tè ospita anche un bistrot dove lo chef si diverte a proporre la sua interpretazione della cucina più popolare, dal “fast food” alla tradizione campana.
Nato nel 1982, Giuseppe sente fin da giovanissimo l'attrazione per i fornelli ma decide di seguire la ragione più che l'istinto e dopo il liceo scientifico studia Ingegneria informatica (gli mancano pochi esami alla laurea). Nel frattempo, però, la passione per la cucina torna a farsi sentire e decide di tornare a scuola, questa volta all'alberghiero. Nel 2007 apre un ristorantino nella vicina Castelvenere che si chiama già Krèsios - uno dei nomi di Bacco o Dioniso - a testimonianza del ruolo importante che il vino ha dentro e fuori le mura del locale. Segue a breve giro una bottega di specialità gastronomiche selezionate con cura maniacale (Krèsios Bottega, a Telese Terme) la cui offerta non ha nulla da invidiare ai più blasonati indirizzi di Roma o Milano. Nel 2011 i due progetti convergono sotto lo stesso tetto, quello di una masseria appena fuori Telese che oggi ospita oltre al ristorante gourmet e alla bottega anche un bistrot e alcune eleganti camere. Il 2013 è il suo anno magico: entra a far parte dei JRE, conquista il titolo di Miglior giovane ristoratore della Guida L'Espresso, il Premio Vent'anni attribuito da San Pellegrino a un protagonista emergente della scena gastronomica italiana al congresso Identità Milano 2013 e la sua prima Stella nella Guida Michelin 2014.
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere
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