30-04-2013

50 Best: Osteria Francescana sul podio

Bottura terzo alle spalle di Redzepi, è il miglior risultato di sempre per l'Italia. Primi i Roca

Joan, Jordi e Josep Roca, vincitori della classifi

Joan, Jordi e Josep Roca, vincitori della classifica The World’s 50 Best Restaurants 2013

Dopo sette anni di attesa dietro le quinte, i fratelli Joan, Josep e Jordi Roca sono saliti sul gradino più alto del podio nella classifica The World’s 50 Best Restaurants 2013 sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna e organizzata dalla rivista britannica Restaurant. El Celler de Can Roca di Girona è da tempo osannato dalla stampa e dagli appassionati di tutto il mondo come una delle mete più emozionanti dove consumare un'esperienza gastronomica. Dopo due anni in seconda posizione, El Celler sale al vertice al posto del danese Noma, primo in classifica dal 2010 fino allo scorso anno, ora medaglia d'argento.

Per i fratelli Roca, autentici fuoriclasse, la ristorazione è un affare di famiglia: era il 1920 quando i nonni Joan e Angeleta aprirono un piccolo locale a San Martì de Llémena, il 1967 quando i genitori Josep e Montserrat inaugurarono a Girona il Can Roca. Il Celler apre i battenti nel 1986, accanto allo spartano locale di famiglia. Una conchiglia minimalista per una cucina che fa a gara in sottrazione, prendendo forma tecnica dopo tecnica fino a posizionarsi fra i primi ristoranti al mondo. E sono presto due stelle Michelin, che poi diventano tre nel 2010, col secondo posto assoluto nella classifica dei 50 Best a inizio 2011. Immaginifica, avanguardista, tecno-emozionale, così la penna del grande critico spagnolo Pau Arenos ha definito la cucina del Celler che è uno dei 4 ristoranti spagnoli (le insegne europee sono sono in tutto 29) presenti in classifica.

Massimo Bottura con Nadia Santini

Massimo Bottura con Nadia Santini

Se la Spagna conquista il vertice, l'Italia ha ben più di un motivo per festeggiare quest’anno. Dopo cinque edizioni in classifica, l'Osteria Francescana di Massimo Bottura, con la sua cucina che abbraccia secoli di tradizione italiana ricostruendola attraverso la lente della modernità, sale sul podio guadagnando due posizioni rispetto al 2012. Le Calandre di Rubano con i fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo sale di 5 posizioni arrivando al 27° posto. Il Combal.Zero a Rivoli di Davide Scabin fa il suo rientro in classifica al 40° posto mentre debutta tra i 50 Best il ristorante Piazza Duomo di Alba con lo chef Enrico Crippa, 41°. Altro importante risultato per l'Italia è il premio Veuve Cliquot World’s Best Female Chef 2013 assegnato quest'anno a Nadia Santini del ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio.

La Francia vanta sei ristoranti in classifica, il primo - l’Arpege di Parigi - è 16° , tutti gli altri perdono posizioni in classifica tranne una new entry (Septime a Parigi) che fa il suo ingresso in 49° posizione). Al grande Alain Ducasse è stato conferito il premio alla carriera, il Lifetime Achievement Award 2013. Il contingente britannico rimane immutato; la più alta new entry dello scorso anno, Dinner, sale di due posti e si classifica in 7°posizione, The Ledbury di Brett Graham sale di una posizione, al numero 13, mentre The Fat Duck di Heston Blumenthal si classifica al 33° posto.

Alex Atala

Alex Atala

Ottimi risultati per la ristorazione sudamericana che vanta sei ristoranti tra i primi 50 fra cui il peruviano Astrid Y Gaston, salito di 21 posizioni fino alla 14° aggiudicandosi il premio Highest Climber e il D.O.M di Alex Atala al 6° posto.

In seguito al successo riscosso dagli Asia’s 50 Best Restaurants Awards, annunciati per la prima volta la scorsa primavera a Singapore, l'Asia conta ora sette ristoranti nella classifica mondiale, tra cui il Narisawa di Tokyo che guadagna la migliore posizione - 20° posto - e il premio Sustainable Restaurant Award assegnato al ristorante che ha ottenuto la valutazione più alta relativamente alla responsabilità ambientale e sociale.

Con sei ristoranti in classifica, gli Stati Uniti si dimostrano ancora una volta una presenza di peso a livello internazionale. La posizione più alta in classifica è occupata dall'Eleven Madison Park di New York al 5° posto. Il premio Chefs’ Choice Award, riconoscimento che gli chef in classifica attribuiscono al collega più stimato, è andato a Grant Achatz dell'Alinea di Chicago, classificatosi 15° .

La sala gremita

La sala gremita

L'australiano Attica si è aggiudicato il premio Highest New Entry debuttando al 21° posto in classifica. Il premio One To Watch, assegnato al ristorante che più di altri potrebbe rivelarsi vincente in futuro, è andato al ristorante sudafricano The Test Kitchen aperto a Cape Town dallo chef di origine britannica Luke Dale-Roberts.

La classifica The World’s 50 Best Restaurant è redatta in base ai voti della Diners Club® World’s 50 Best Restaurants Academy, un gruppo composto da oltre 900 leader internazionali nel settore della ristorazione (critici gastronomici, cuochi, ristoratori e gastronomi di lungo corso). L'Accademia è costituita dai rappresentanti di 26 macro regioni del mondo, ognuna delle quali è composta da una giuria di 36 membri. Ogni membro ha a disposizione sette voti; di questi sette, almeno tre devono essere assegnati a ristoranti situati al di fuori della propria regione di competenza. I membri elencano le proprie scelte in ordine di preferenza, in base all’esperienza vissuta nei diversi ristoranti nei 18 mesi precedenti il voto.

Qui l'intera classifica.

Twitter: @TheWorlds50Best


Acqua Panna - S.Pellegrino

Acqua Panna - S.Pellegrino

Identità Golose

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A cura della redazione di Identità Golose